I Gal, cellule vive dell’agricoltura isolana - QdS

I Gal, cellule vive dell’agricoltura isolana

Chiara Borzi

I Gal, cellule vive dell’agricoltura isolana

mercoledì 28 Gennaio 2015

In Sicilia i Gruppi di azione locale sono 17 e agiscono attraverso la programmazione del Piano di azione locale. In base al Psr 2007/13 queste realtà hanno avuto a disposizione oltre 117 mln. Ecco come spendono

PALERMO – In Sicilia più che in altre regioni i Gal (Gruppo di azione locale) rappresentano il fulcro dell’azione locale realizzata a favore del progresso in agricoltura.
Il compito di gestione dei fondi comunitari erogati dalla Unione europea è, infatti, incarico che deve essere espletato nel miglior modo possibile, pena la perdita di una liquidità che per l’agricoltura siciliana è fondamentale. Lo è in particolar modo in una realtà regionale in cui circa l’80 per cento del territorio è riconosciuto – secondo quanto riscontrabile nel “Rapporto sullo stato dell’Agricoltura” Inea 2014 – come ricoperto da “zone rurali con complessivi problemi di sviluppo”.
La Sicilia è ricca di zone denominate “D” e all’opposto povera di zone denominate “B”, caratterizzate da aree ad agricoltura intensiva e specializzata. Quest’ultime si trovano esclusivamente nelle zone meridionali della provincia di Trapani e nella zona sud-occidentale di Agrigento, al confine occidentale tra Ragusa e Caltanissetta e nella fascia nord della provincia di Siracusa.
Eccezion fatta per questi territori rimangono intere province raggruppate esclusivamente sotto la categoria D, dunque in grave ritardo: è il caso di Messina, Catania, Enna e Caltanissetta. Le aree D sono le più deboli dal punto di vista della struttura occupazionale e della dotazione di servizi, sono caratterizzate da scarsa presenza di processi di sviluppo locale in tutti i settori presenti e da un basso livello di diversificazione del sistema economico. Al contrario le aree rurali con agricoltura di tipo intensivo e specializzato (aree B) rappresentano la parte “centrale” del sistema agro-industriale e presentano una forte specializzazione produttiva, con filiere territoriali di tipo agro-industriale.
È nelle zone con maggiori difficoltà che si chiedono, quindi, interventi più efficaci ai Gal attraverso la loro tipica azione orientata alla sinergia associativa pubblico-privato e l’interesse per le realtà da un punto di vista “micro” con un attenzione particolare alla qualità.
In Sicilia i “Gruppi di Azione Locale” sono 17 e, inseriti nella Rete rurale nazionale, agiscono attraverso la programmazione del Piano di azione locale (Pal). Secondo quanto diffuso dalla piattaforma Rete rurale, in base al Psr 2007-2013, i Gal siciliani hanno avuto a disposizione 117.157.290 euro che sono stati impiegati nelle misure: 124 – Cooperazione per sviluppo prodotti, processi, tecnologie, settore agricolo, alimentare, forestale (276. 760 euro); 312 – Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese (34.204.585 euro); 313 – Incentivazione di attività turistiche (29.585.365 euro); 321 – Servizi commerciali rurali (12.550.006 euro); 322 – Sviluppo e miglioramento dei villaggi (2.322.134 euro); 323 – Tutela e riqualificazione delle zone rurali (14.869.969 euro); 431 – Gestione dei Gruppi di Azione Locale, acquisizione di competenze e animazione (21.091.915 euro); 903 – (2.265.556 euro).
Il Quotidiano di Sicilia ha raggiunto presidenti, dirigenti e responsabili di Piano di 5 dei 17 Gal presenti sul territorio. Nei prossimi giorni passeremo in rassegna i rimanenti.

Gal NatIblei
NatIblei nasce da un’attività quasi trentennale che parte delle direttiva della legge 9 del 1987 che disciplinava l’organizzazione delle province regionali. Il Gal è attivo sul territorio di Siracusa, Ragusa e Catania. “Forti di questa esperienza nella programmazione 2007-2013 l’agenzia di sviluppo ha promosso la creazione di un Gal interprovinciale – ha dichiarato al Quotidiano di Sicilia Sebastiano di Mauro, Responsabile di Piano di NatIblei -. Il Gal sta portando avanti progetti leader sinergici che nel contesto pubblico-privato sfruttano i Fesr e come agenzia di sviluppo i programma Fsr e Fse”.
Il Gal NatiIblei ha finanziato due misure: la 312 (A, B, C) per un importo attuale pari a 3.776.864,58 di euro e con importi con impiego risorse aggiuntive (€ 60.000 ed economie da mis. 312) pari a 3.554.480,80 e la misura 313 (A, B) per un importo attuale di € 426.135,43 e con Importi con impiego risorse aggiuntive (€ 60.000 ed economie da mis. 312) pari a € 708.519,21.
In totale sono stati ricevuti 4.203.000,01 euro divenuti 4.263.000,01 grazie alle risorse aggiuntive. Attraverso l’attività svolta NatIblei ha finanziato 46 imprese.

 


Gal Metropoli Est. 60 progetti inerenti il Distretto turistico-rurale
 
In qualità di Responsabile di Piano abbiamo raggiunto Salvatore Tosi. “Le attività del Gal Metropoli Est, svolte in un contesto economico generale denso di criticità, sono iniziate a gennaio 2012 e, ad oggi, è stata impegnata l’intera dotazione finanziaria a disposizione del PSL denominato “Il distretto turistico-rurale”, finanziando quasi 60 progetti – ha dichiarato Tosi al QdS -. I beneficiari sono enti locali, enti del privato sociale e iniziative imprenditoriali. La strategia perseguita consiste nel far convivere nella tematica dello sviluppo turistico-rurale”.
Secondo quanto fatto sapere da Tosi il Gal Metropoli Est ha ricevuto dalla programmazione circa 7,8 milioni di euro. L’80% di questa somma è stata destinata a beneficiari (quindi utilizzata per finanziare nuovi bandi), il 20% per attività di funzionamento del Gal. Grazie ai bandi sono state finanziate 60 nuove iniziative rispondenti alle misure 131 A; 323 B; 312 C; 313 B che hanno portato a 16 interventi di riqualificazione, la nascita di 7 punti di promozione turistica e 20 iniziative di micro impresa.
Con i fondi in opzione aggiuntiva il Gal Metropoli Est ha dato vita a due piattaforme logistiche utili ad agevolare la commercializzazione dei prodotti locali.
 

 
Terre dell’Etna e dell’Alcantara al lavoro per partecipare a Expo 2015
 
Grazie ai dati forniti dal presidente Concetto Bellia sappiamo che il Gal con sede a Randazzo (Ct) ha attivato diverse misure grazie agli ultimi finanziamenti. In particolare: la misura 413; misura 312 (A, D); misura 313 (A, B); misura 321 (A1); misura 323 (A, B). Attraverso la somma disponibile sono state finanziate 21 microimprese per un importo pari a 2.234.404,50 euro. Per la misura 413, azione A-B, sono stati finanziati 6 Comuni e 3 Associazioni per un importo pari a 1.185.333,44 euro (azione A) e 2 associazioni per un importo pari a 233.988,13 euro (azione B). Con questa azione sono stati anche avviati numerosi progetti in house (a regia Gal) per un importo pari a 961.786,40.
In particolare nella misura 313 B sono state attivate 6 Azione a regia diretta che hanno avuto come obiettivo la messa a sistema di tutte le altre. L’ultimo progetto a regia Gal, ancora non definito, riguarda la partecipazione del Gal all’evento EXPO 2015”. Attraverso la misura 323, sono stati assegnati 1.055.095,96 euro per l’azione B. Attualmente sono stati finanziati 3 Comuni, l’Ente Parco dell’Etna e 12 beneficiari privati, per un importo pari a 1.093.886,75 euro. Infine per la misura 321, sono stati assegnati 736.595,72 euro.
 

 
Gal Rocca di Cerere
Grazie ai dati forniti dall’ente sono 48 i nuovi posti di lavoro creati dall’attività del Gal Rocca di Cerere, 3 milioni gli euro destinati alle imprese locali, 12 le nuove iniziative nate legate al turismo locale. Il Gal comprende 16 cittadine nella provincia di Enna, Catania e Siracusa, durante lo scorso anno risultavano aggiudicati 2.013.467,12 euro destinati al pubblico (13 interventi finanziati) e 3.166.200,70 euro destinati al settore privato (32 progetti finanziati) per un totale di 5.179.667,82 euro disponibili.
Con questa somma sono stati finanziati 45 progetti così divisi. I dati sono stati forniti dal direttore del Gal Rocca di Cerere Marcello Troia il quale ha aggiunto: “I Gal non sono una sede distaccata dall’assessorato all’Agricoltura, ma luoghi in cui si lavora per la specificità territoriale”. “Ritengo positiva l’esperienza del Gal nell’ambito del PSR 2007/2013 – ha dichiarato al Quotidiano di Sicilia il presidente del Gal Rocca di Cerere Camillo Castorina – la struttura del Gal ha condotto con estrema professionalità le azioni previste; è ottimo il rapporto con l’assessorato Agricoltura sia per ciò che riguarda la sede centrale che le diverse articolazioni territoriali dello stesso con cui abbiamo avuto occasione di lavorare”.

Gal Sicani
Questo Gal comprende 32 territori comunali situati tra Agrigento e Palermo. Secondo quanto comunicato al Quotidiano di Sicilia dal Responsabile di Piano, Angelo Palamenghi, il Gal ha attivato due misure strategiche relative all’asse 3 del Psl 2007-2013: la misura 312 azione A e la misura 313, per un importo pari a 3 milioni di euro serviti a finanziare più di 28 imprese presenti sul territorio attraverso la formulazione di micro progetti.
In base alla misura 313 il Gal Sicani si è posto come obiettivo la crescita del sistema turistico locale finanziando itinerari turistici. Sono stati finanziati progetti per un budget di 1 milione 700 mila euro, arrotondati ad 1 milione e 800 mila grazie al principio della premialità.
“Attraverso l’avviso pubblico dell’assessorato all’Agricoltura capiremo, in quando gal cooperandi, se potremmo prendere parte all’ Expo 2015 – ha dichiarato Palamenghi – contestualmente stiamo continuando a lavorare alla costruzione di più piattaforme logistiche che favoriscano la vendita di prodotti a Km zero utilizzando un budget di 190mila euro”.

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