Alla scoperta della splendida città di Catania tra banchetti fumanti, movida, folklore e cultura - QdS

Alla scoperta della splendida città di Catania tra banchetti fumanti, movida, folklore e cultura

Nicoletta Fontana

Alla scoperta della splendida città di Catania tra banchetti fumanti, movida, folklore e cultura

venerdì 06 Febbraio 2015

Un salto di dovere al castello Ursino, Via Etnea, Corso Italia, Villa Bellini, Teatro Massimo Bellini e al Monastero dei Benedettini

Siamo a Catania e passeggiando per le sue strade notiamo come il suo vulcano “ l’Etna” la fa da padrona.
Il nero della scogliera che si affaccia sul mare, come il pave’ delle vie principali, le decorazioni dei palazzi e non ultimo il Liotro,  l’elefante in pietra lavica simbolo della città, non fanno che ricordarci che l’Etna è parte integrante della storia di Catania, mutandone ancora oggi, vista la sua attività,  contorni e paesaggi.
Il nostro itinerario alla scoperta di Catania parte dal mercato del pesce, un luogo in cui  ogni giorno sotto i grandi tendoni rossi e i  sui bianchi banchi di marmo, si ripete da tempi remoti il rituale della vendita del pesce, ma anche della carne e della frutta. Le grida dei venditori, i banchetti fumanti dei peperoni arrostiti e la trippa venduta ai passanti, ci rimandano al   mitico libro:"Il profumo di Suskind”. Siamo nel cuore di Catania , dietro la famosa fontana  chiamata " acqua o lenzuolo"dalla quale  sgorga l’acqua dell’Amenano,  il fiume sotterraneo della città.
L’ acqua di questa fonte ci porta a scoprire all’ingresso del Duomo le terme Achilliane, in cui è ancora visibile la zona del Frigidarium di epoca romana, un sito da non perdere!
Uscendo dalla Catania sotterranea ci tuffiamo nella famosa via Etnea, così chiamata perchè alla fine dei suoi tre chilometri di lunghezza appare imponente la visione dell’Etna che la domina con tutta la sua bellezza.
Questa strada ancora oggi è la via principale della città: ricca di negozi, e sede della mitica  e antica pasticceria Savia, dove ci fermeremo per assaggiare i famosi arancini.
Di fronte la Villa Bellini, il parco  settecentesco , appartenuto al principe Ignazio Paternò del Castello merita una visita. E’ gradevole passeggiare tra le innumerevoli specie di palme, ficus, e magnolie; una foto alla vasca dei cigni e alle innumerevoli statue nel "Viale degli uomini illustri," come quella di Angelo Musco e Luigi Capuana, avrà reso il nostro percorso un mix tra storia e natura.
La Catania della movida si dirama tra le vie che partono dal Teatro Massimo  Bellini, altro luogo di grande fascino. Tra le viuzze adiacenti è piacevole passarvi la serata per la densità di locali e ristoranti che rimangono aperti fino alle ore piccole.
Il Monastero dei Benedettini Patrimonio dell’ Unesco è un edificio da non perdere.  Già da tempo facoltà di lettere e filosofia, dopo l’intervento dell’architetto Giancarlo de Carlo merita una visita guidata, prendetevi tutto il tempo per poter attraversare in un unico edificio una storia che parte dai romani fino ai nostri tempi.
Un salto al castello Ursino in cui  è oggi presente fino al 16 Marzo, la mostra curata da Vittorio Sgarbi, "Artisti Siciliani del ‘900", trecento capolavori dl 900 siciliano.
Per lo shopping in città alla ricerca dei grandi marchi della moda, le fashion victim rifaranno il loro guardaroba da Papini in Corso Italia  e da Gigi Tropea in Viale Africa. Un must!
Prima di parlare di grandi ristoranti consiglio  di non tralasciare la street food. In via Plebiscito, nel centro del quartiere più popolare di Catania e stando  attenti ai borseggi, fermatevi  a mangiare la carne di cavallo, cucinata per strada su grandi braci chiamate “Fucuni”, per poi dissetarvi nella vera tradizione catanese nei chioschi di via Umberto e bere un selz limone sale!
Tanti i ristoranti in città, primo fra tutti La Siciliana, dove potrete degustare la mitica pasta alla norma e il riso al nero di seppie, una volta piatto cult del ristorante abbinato al piatto del buon ricordo.
Da Ciciulena , un piccolo ristorante, nuovo e contemporaneo in cui  la cucina siciliana viene reinterpretata in una veste più attuale ed eclettica, ma senza tralasciare il sapore della tradizione.
Per gli amanti del pesce appena pescato, La Macelleria all’interno della pittoresca “pescheria di Catania”, sarà il posto più giusto per salutare questa città ed assaporandone tutta la sua essenza.

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