All’Ars 9 deputati su 90 e il Dpef slitta ancora - QdS

All’Ars 9 deputati su 90 e il Dpef slitta ancora

Raffaella Pessina

All’Ars 9 deputati su 90 e il Dpef slitta ancora

venerdì 20 Febbraio 2015

Il vicepresidente Antonio Venturino ha potuto solo prendere atto che l’aula era deserta. I vertici regionali del Pd oggi incontrano Rosario Crocetta a Palazzo

PALERMO – Slitta alla prossima settimana l’Aula di Palazzo dei Normanni. E così resta al palo il Documento di programmazione economico finanziaria. Ieri pomeriggio il presidente di turno Antonio Venturino ha potuto solo prendere atto che sala D’Ercole era deserta e ha dovuto rinviare il tutto al prossimo giovedì. L’Aula era stata convocata la prima volta alle 16 e la seconda alle 16.30 circa, ma nonostante ciò, erano presenti solo 9 deputati su 90. è il segno di una maggioranza che non trova la quadra sul documento finanziario e già è terminato il secondo mese di esercizio provvisorio.
Il Partito Democratico incalza il governatore per accelerare i tempi di approvazione di finanziaria e delle riforme e oggi Giuseppe Lupo, presidente della direzione regionale del Pd, incontrerà Crocetta a Palazzo d’Orleans insieme al segretario regionale Fausto Raciti, ai vertici delle commissioni legislative e agli assessori in quota Pd. Gli argomenti riguarderanno la legge di stabilità, le ex province, rifiuti, pubblica amministrazione, il risanamento dei conti e i negoziati con Roma. L’indomani è prevista la direzione regionale per fare il punto della situazione. L’obbiettivo è quello di trovare la condivisione sui programmi per procedere speditamente.
E sull’argomento dei rifiuti in Sicilia interviene il Movimento cinque stelle. “Nessuno si sogni di pensare di nuovo al commissariamento per i rifiuti in Sicilia – scrivono in una nota i parlamentari cinquestelle eletti in Sicilia – Il ministro Galletti nel corso di un’audizione alla commissione Ambiente di Montecitorio ha di fatto ammesso il completo fallimento del commissariamento della Sicilia per la gestione dei rifiuti e l’assoluta assenza di un sistema integrato che rispetti anche lontanamente le direttive europee”. Il movimento ha spedito una dettagliata denuncia alla Commissione europea tramite la quale informa Bruxelles, “allegando come prove documenti istituzionali”, della “ripetuta violazione” delle direttive rifiuti e discariche.
 
“La strada non può essere un nuovo commissariamento “ scrivono i grillini, che hanno scritto alla Commissione europea perché attraverso gli strumenti a sua disposizione (procedura di infrazione e blocco dei fondi) garantisca il rispetto delle direttive europee: raccolta differenziata spinta, impianti di compostaggio, niente incenerimento, discariche utilizzate solo in via residuale e con rifiuti pre-trattati. “Auspichiamo – concludono – che la Commissione europea avvii subito un tavolo pubblico con le autorità italiane e siciliane”.
Sul mancato sviluppo delle imprese si scagliano i deputati del Gruppo grande sud Pid per Forza Italia (Bernardette Grasso, Toto Cordaro e Roberto Clemente) che in una nota sottolineano che “manca ancora la firma sulla convenzione quadro tra la Regione Siciliana e Sviluppo Italia Sicilia, l’unica partecipata che ad oggi finanzia, o meglio, che dovrebbe finanziare lo sviluppo delle nostre imprese”. “Il governo regionale – hanno scritto i deputati  – dia una risposta su questo ingiustificabile ritardo, che penalizza oltremodo imprese e lavoratori”.

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