Dietro ai licei è boom per il professionale - QdS

Dietro ai licei è boom per il professionale

Liliana Rosano

Dietro ai licei è boom per il professionale

sabato 21 Febbraio 2015

Il 15 febbraio si sono chiuse le iscrizioni online: raccolte 480.413 richieste per frequentare gli istituti superiori. Il 51,9% dei ragazzi continua a scegliere il percorso liceale: in crescita scientifico e linguistico

PALERMO – Tiene l’indirizzo professionale in Sicilia, in controtendenza con il trend italiano che premia il liceo come scelta principale. Sono i primissimi dati Miur, emersi dalle elaborazioni sulle iscrizioni on line chiuse domenica 15 febbraio.
I dati, hanno raccolto 480.413 richieste di iscrizione presso gli istituti superiori. Il 51,9% dei ragazzi che si sono iscritti ad una prima classe di scuola superiore per l’anno scolastico 2015/2016 ha scelto un indirizzo liceale. Uno su tre, il 30,5%, ha optato per l’istruzione tecnica, il 17,6% per gli istituti professionali.
In queste ore, le scuole stanno ancora verificando le domande lasciate in sospeso dalle famiglie e stanno accettando o smistando quelle inoltrate. In Sicilia, 1 ragazzo su 5 (oltre il 19 per cento) opta per un indirizzo professionale soprattutto alberghiero.
Come dicevamo, i licei sono ancora una volta in aumento in Italia: li sceglie il 51,9% dei neo iscritti, erano il 49,8% nel 2014 e il 48,9% nel 2013. Il Classico resta stabile rispetto allo scorso anno con il 6% delle preferenze. In salita il linguistico, con il 9,4% di iscrizioni: erano l’8,8% un anno fa. Lo Scientifico, con i suoi tre indirizzi, raccoglie il 23,7% delle iscrizioni ed è in crescita: erano il 22,7% un anno fa.
Guardando nel dettaglio, la sezione tradizionale dello Scientifico è stata scelta dal 15,4% delle ‘matricole’, ed è dunque in calo rispetto al 15,6% del 2014. Mentre salgono le Scienze applicate (6,9% di iscritti contro il 6,3% di un anno fa) e l’indirizzo Sportivo (1,4% quest’anno, 0,8% nel 2014). Trend positivo anche per le Scienze Umane: 7,4% di iscritti, erano il 7% nel 2014. È in crescita l’appeal sia dell’opzione tradizionale che dell’indirizzo Economico Sociale. I Licei Coreutici e i Musicali raccolgono rispettivamente lo 0,1% delle iscrizioni e lo 0,7%. Stabile l’artistico con il 4% delle iscrizioni (erano il 4,1%).
 
Gli istituti tecnici raccolgono il 30,5% delle preferenze, erano il 30,8% un anno fa. Il settore Economico scende (11,9% di iscritti, erano il 12,4% un anno fa), mentre quello Tecnologico registra un incremento (18,6% di iscritti, erano il 18,4%). Scendono le iscrizioni ai professionali con il 17,6% delle preferenze contro il 19,4%. Ha scelto un percorso di istruzione e formazione  Professionale (IeFP) presso l’istituto professionale il 4,6% dei neo iscritti, sia in modalità integrativa che complementare.
 
Primato dei Licei nel Lazio con il 63,3% di studenti iscritti a questi indirizzi. Seguono Abruzzo (57,2%) e Umbria (56,6%). In Veneto quasi il 37% dei ragazzi sceglie un indirizzo tecnico, seguono Friuli Venezia Giulia (36,7%), Lombardia (35,1%) ed Emilia-Romagna (35%). In queste ultime due regioni il dato è in salita rispetto ad un anno fa. Nelle regioni Marche, Basilicata, Emilia Romagna, Campania, Puglia e Sicilia quasi 1 ragazzo su 5 (oltre il 19%) opta per un indirizzo professionale.



L’alberghiero attrae sempre più ragazzi
 
C’era una volta la professione del cuoco, un tempo bistrattata e considerata di serie B. Poi arrivó l’era Masterchef con il carico delle chef-star rappresentati dai vari Cracco&C.
Il boom dei cooking show si è tradotto in un’infornata di iscrizioni all’istituto alberghiero professionale, alimentando un sogno nei giovani: quello di diventare chef pluripremiati ed osannati in giro per il mondo.
Oggi le iscrizioni agli istituti professionali in generale si dimezzano, stando agli ultimi dati, anche se resiste l’alberghiero, zoccolo duro del settore che negli ultimi due anni era riuscito a conquistare quasi 50 mila allievi.
L’alberghiero rappresenta ancora una possibilitá concreta di lavoro per i giovani che lo scelgono perché possono puntare ad un investimento sia nel mercato interno che internazionale scegliendo tra le varie opzioni, quella della ristorazione e quella manageriale e gestionale.

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