Lavoro sempre più virtuale, tutte le regole da sapere - QdS

Lavoro sempre più virtuale, tutte le regole da sapere

redazione

Lavoro sempre più virtuale, tutte le regole da sapere

martedì 10 Marzo 2015

Assume più importanza ciò che i dipendenti fanno e meno su dove lo fanno. Tecnologia, social media e comunicazioni mobile rendeno possibile svolgere la maggior parte dei lavori intellettuali e delle attività in team da remoto o virtualmente

Il lavoro sta diventando sempre più flessibile, globale e connesso. Sempre più ‘virtuale’. Questo significa che assume sempre più importanza ciò che i dipendenti fanno e sempre meno su dove lo fanno. L’influenza crescente di tecnologia, social media e comunicazioni mobile rende ora possibile svolgere la maggior parte dei lavori intellettuali e delle attività in team da remoto o virtualmente. E già adesso a livello globale circa un terzo dei lavoratori (il 29%) opera da remoto almeno per una parte della settimana. E strumenti gratuiti o low-cost come Skype, FaceTime e Google Hangouts hanno reso i meeting virtuali accessibili a tutti i lavoratori che hanno a disposizione una connessione Internet di buona qualità.
Per fronteggiare adeguatamente questa nuova tendenza Kelly Services Italia, agenzia per il lavoro, ha stilato una lista di consigli per i colloqui da remoto e per chi lavora già con questa modalità. AdnKronos la riprende.
1) Conoscere la tecnologia che si utilizza. Chiedere per tempo al selezionatore quale sistema sarà utilizzato e prendersi un’oretta per fare pratica con esso. Assicurarsi di sapere come raggiungere la conferenza e regolare le impostazioni video e audio.
2) Preparare un ambiente adeguato. È meglio scegliere una stanza della casa che sia in ordine e priva di distrazioni. Controllare l’illuminazione, per assicurarsi di non essere in controluce e chiudere le finestre, per ridurre al minimo i rumori dall’esterno.
3) Assicurarsi di non essere disturbato. Spiegare ai familiari o coinquilini che non potrai essere disturbato per tutta la durata del colloquio. Se si hanno bambini piccoli, chiedere a un amico o un vicino di fare loro da baby sitter. Mettere gli animali domestici in un’altra stanza, da dove non possano distrarre né reagire alla vista del selezionatore sullo schermo. E, infine, spegnere il cellulare.
4) Darsi ‘un tono’. Un colloquio virtuale è formale quanto uno tradizionale, quindi assicurarsi di essere vestito in maniera consona e comportarsi come in un contesto professionale.
5) Comunicare in maniera adeguata. Per quanto possibile, concentrare lo sguardo sulla webcam del computer, non sull’immagine che si vede sullo schermo. Parlare in maniera chiara e a un volume adeguato affinché il microfono trasmetta le parole nella maniera corretta.
Se invece si lavora già da remoto, ci sono altre 5 regole da seguire.
6) Ricordarsi di gestire la carriera. Se non si è fisicamente in ufficio, potremmo non essere scelti per progetti di alto profilo o promozioni. Gestendo attivamente la carriera e avendo chiaro il modo in cui si vuol andare avanti, sapremo quando parlare col superiore di maggiori responsabilità e come fare scelte a supporto dei progressi.
7) Tenere separati lavoro e privato, stabilendo dei confini. Creare dei momenti di ‘blackout’, per esempio nei weekend o la sera dopo una certa ora, e comunicare chiaramente agli altri quando si è raggiungibile e quando non lo si è.
8) Restare connesso. Tenersi del tempo per collaborazioni e meeting regolari col resto del team attraverso strumenti virtuali come Skype. E chiedere al manager di fare in modo che ogni riunione del team ci comprenda.
9) Mantenere buoni rapporti col team che lavora dall’ufficio. Bisogna essere cortesi, diplomatici e mostrare sempre interesse per quello che fanno e dicono.
10) Curare il network. Per chi lavora da remoto, occorre avere la possibilità di attingere a fonti per essere aggiornati sulle novità del proprio settore.

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