Più di mille cause di annullamento matrimoni - QdS

Più di mille cause di annullamento matrimoni

Pierangelo Bonanno

Più di mille cause di annullamento matrimoni

giovedì 19 Marzo 2015

Dati sull’attività 2014 diffusi in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico regionale della Sicilia

PALERMO – Sono 754 le cause pendenti presso il Tribunale Ecclesiastico regionale Siculo. Il dato riferito al 1° gennaio 2015 è stato reso noto nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, svoltosi a Palermo lo scorso 12 marzo. In particolare, i dettagli sull’attività svolta nel corso del 2014 sono emersi nella relazione di mons. Vincenzo Murgano, vicario giudiziale dello stesso Tribunale.
Nel dettaglio sono state 239 le cause di nullità matrimoniale introdotte nel 2014 presso il Tribunale Ecclesiastico regionale Siculo, che si sono aggiunte alle 798 pendenti e, pertanto, ne sono state trattate 1037. Nello stesso anno si sono concluse con sentenza 256 cause – di cui 207 con sentenza affermativa e 49 con sentenza negativa, 19 sono state archiviate e 8 sono state dichiarate perenti, cioè concluse, per un totale di 283 cause concluse.
A queste si aggiungono 25 cause per le quali il Collegio ha ritenuto necessario un “dilata”, cioè a cui è stato concesso un nuovo termine per l’acquisizione di nuove prove, al fine di poter ottenere elementi certi di valutazione.
Tra le cause concluse con sentenza nel 2014 il numero maggiore riguarda la diocesi di Palermo con 63 sentenze; seguita da Catania con 38; Messina con 30; Agrigento con 21; Ragusa con 14; Piazza Armerina 13; Trapani 10; Mazara del Vallo 9; Caltanissetta 8; Siracusa, Noto e Cefalù 7; Nicosia, Patti e Caltagirone 2 ed infine Piana degli Albanesi 1.
Tra i  motivi di nullità addotti nelle cause concluse nel 2014 alcuni risultano di maggiore impatto sociale, infatti: sono stati 23 i casi riferiti a minacce e timori, 18 quelli riguardanti la fedeltà e 4 la simulazione totale.
Appare opportuno ricordare che nei Tribunali ecclesiastici si trattano teoricamente tutti i tipi di cause inerente il diritto civile e penale, tuttavia le cause maggiormente discusse sono quelle relative al diritto matrimoniale ed in particolar modo gli annullamenti dei matrimoni celebrati secondo il rito della chiesa cattolica.
In particolare, a seguito dei “Patti lateranensi” del 1929 e agli “accordi di Villa Madama” del 1984, sono state promulgate in Italia delle leggi che consentono proprio il recepimento delle sentenze ecclesiastiche, ma esclusivamente in relazione alla nullità matrimoniale.
Dal 1° Gennaio 2015 l’organico del Tribunale risulta costituito dal Vicario Giudiziale, 1 Uditore, 18 Difensori del Vincolo, 1 Promotore di Giustizia, 3 Patroni stabili, 1 Cancelliere, 1 Responsabile Amministrativo, 1 Archivista, 9 Notai stabili, 16 Notai esterni e 3 Ausiliari.
All’albo dei Procuratori e Patroni sono iscritti 97 Avvocati, di cui 34 Avvocati Rotali. All’albo dei Periti sono iscritti 7 Psichiatri, 50 Psicologi, 2 Ginecologi, 1 Andrologo, 2 Traduttori e 5 Grafologi. “Il numero di 26 Giudici, compreso il Vicario Giudiziale, non deve trarre in inganno – ha detto mons. Murgano nella sua relazione -: infatti solo 13 sono Giudici a tempo pieno e 8 sono Giudici a tempo parziale, mentre i rimanenti 5 sono Giudici occasionali. Inoltre, alcuni Giudici sono anche parroci e titolari anche di altri uffici diocesani o regionali”.
Da qui l’impegno e il proposito: “Come Tribunale – continua Murgano – siamo chiamati a dare risposte alle tante istanze che chiedono giustizia. Giustizia, perché dietro ogni istanza c’è una persona che chiede e che aspetta. Il processo è la risposta della Chiesa alla richiesta dei fedeli di avere una sentenza sulla validità o l’invalidità del loro matrimonio.
Il processo è un diritto dei fedeli e nello stesso tempo una doverosa risposta della Chiesa alla loro legittima istanza. Nell’anno trascorso, un notevole sforzo è stato fatto per mandare in sentenza le cause più antiche e per far sì che le cause possano scorrere più rapidamente.
Tale impegno continua a segnare il passo del nuovo anno giudiziario. In questo sforzo tutti i protagonisti del processo, ciascuno per la sua parte, con onestà intellettuale, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità in ordine alla lentezza che talvolta si è verificata per un insieme di concause, dai motivi di nullità invocati, alla tempistica di noi giudici e dei difensori del vincolo, agli atteggiamenti di opposizione di alcune parti convenute, atteggiamenti che vanno ben al di là del legittimo diritto di opporsi, ma che hanno un chiaro scopo dilatorio. Il servizio del Tribunale – conclude – è un ministero di verità e di giustizia, che necessariamente presuppongono sicurezza e celerità, ma anche accoglienza illuminante e qualificata”.

 
I DATI PARLANO

1.037
Cause trattate nell’anno giudiziario 2014 dal Tribunale ecclesiastico siculo
283
Cause concluse con sentenza, perente e archiviate nell’anno giudiziario 2014
754
Cause pendenti al 1° gennaio 2015
254
Relazioni di sentenza pubblicate nel 2014
208
Cause trasmesse al Tribunale d’Appello nel corso dell’anno giudiziario 2014

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