"Bilancio e Ddl stabilità arrivino insieme all’Ars" - QdS

“Bilancio e Ddl stabilità arrivino insieme all’Ars”

Raffaella Pessina

“Bilancio e Ddl stabilità arrivino insieme all’Ars”

martedì 24 Marzo 2015

Lo chiede il presidente della commissione Bilancio, Nino Dina, a Rosario Crocetta. Si stringono i tempi: entro il 30 aprile l’approvazione

PALERMO – Riprendono questa mattina i lavori dell’Assemblea regionale siciliana con all’ordine del giorno l’esame degli articoli del Testo unico delle attività produttive. Potrebbe non essere presente il governatore Crocetta che alle 11 si recherà al consolato tunisino del capoluogo.
 
L’incontro con il console di Tunisi, Ben Souissi Fharat, avverrà  – così come scritto in una nota – “per esprimere la solidarietà del popolo siciliano nei confronti del popolo tunisino, duramente provato dal recente attentato terroristico avvenuto presso il Museo del Bardo di Tunisi”. “In una fase importante della vita democratica di quel Paese, – ha affermato il presidente – occorre sostenere le giovani democrazie del mondo arabo per far fronte comune contro ogni tentativo di arresto del processo di modernizzazione della società islamica”.
Nello scorso fine settimana la Giunta intanto ha approvato la Finanziaria nel corso della riunione tenutasi a Catania e, come riferito dall’assessore all’Economia Baccei, questa settimana il documento dovrebbe essere trasmesso alla commissione bilancio dell’Ars.
Il via libera non ha riguardato però il bilancio della Regione, per completare il quale il presidente della Regione Crocetta si è recato a Roma, manca però ancora la copertura, anche se il documento contabile deve necessariamente corredare la legge finanziaria. Si stringono quindi i tempi perché ad aprile termina l’esercizio provvisorio e per quella data i documenti finanziari dovranno essere necessariamente approvati.
 
Tornando alla Legge di stabilità, il presidente della commissione Bilancio, Nino Dina, ha detto che il disegno di legge approvato  dall’esecutivo “così com’è non può essere approvato” perché mancherebbero dei documenti. Manca, tra l’altro, la copertura  finanziaria per enti regionali, teatri, scuole e università per un  totale di 300 milioni di euro.
A questo punto, non è escluso che la commissione Bilancio non venga neppure convocata per dare il via all’esame, in attesa del via libera da Roma. Intanto sul fronte politico è ancora crisi all’interno del Pd, questa volta in particolare all’interno dell’area Civati. Pippo Civati è venuto a Palermo per partecipare alla due giorni di “Sottosopra”, iniziativa promossa da Prc, Sel e movimenti per creare un progetto politico alternativo al Pd in Sicilia e al governo Crocetta. E questa mossa non è stata presa bene da Piero David e Antonella Monastra, rispettivamente coordinatore e portavoce dell’area Civati in Sicilia.
 
“Se Pippo Civati vuole uscire dal PD prima che Landini costruisca la sua “coalizione sociale lo dica. Al Pd – hanno aggiunto in una nota – non serve è un altro che non si dà pace perché le primarie non lo hanno consacrato segretario, che non ha tempo per parlare di politica con chi gli ha dato fiducia, troppo occupato a stare sulla rete, e si lamenta che il mondo non riconosca la sua preveggenza”.

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