Pensare positivo agire con decisione - QdS

Pensare positivo agire con decisione

Carlo Alberto Tregua

Pensare positivo agire con decisione

martedì 24 Marzo 2015
L’emisfero destro del cervello è razionale, quello sinistro è emotivo e vive di sensazioni. Noi non siamo come siamo perché è scritto in qualche posto, ma dobbiamo scegliere di essere quello che vogliamo in ogni situazione della nostra vita.
Abbiamo capacità potenziali per trasformare atteggiamenti passivi in atteggiamenti attivi, se inseriamo nel nostro modo di pensare carichi di vitalità creativa che sono molto proficui. Per cui, saremo capaci di aggirare le avversità, grandi e piccole, senza arrenderci mai, solo se troveremo in noi stessi il coraggio di correre rischi e la capacità di fare scelte positive.
Secondo G. W. F. Hegel (1770 – 1831) l’uomo non è niente altro che la serie dei suoi atti. Secondo Paul-Clément Jagot (1889 – 1962) si può acquisire una grande forza di carattere e fiducia in sé, se si possiede una volontà riflessiva e tenace; la facoltà di dominarsi e di governarsi; la sicurezza lucida, tranquilla e giudiziosa in presenza di qualsiasi cosa; il dono di influire sul pensiero e sulle decisioni altrui. 

La mente deve dominare il corpo e deve essere la fonte della nostra volontà, con la quale agiamo. Colui che ha imparato a dominarsi, a ragionare sulle proprie impressioni, ad avere sicurezza in presenza di chiunque, riesce meglio ad interpetrare le vicende che gli vengono incontro nella vita.
Ci dobbiamo abituare ad esprimere determinazione con lo sguardo e ad avere l’attitudine alla calma e all’energia: in altre parole educare la nostra volontà, avere senso dell’opportunità, esercitare la memoria e la rapidità di assimilazione dell’infomrazione.
Secondo René Descartes (Cartesio 1596 – 1650), il pensiero è energia, che è una forma pura. Occorre che ci addestriamo quotidianamente al controllo della respirazione, alla capacità di concentrazione, alle tecniche di rilassamento, per sviluppare le doti che ognuno di noi possiede.
Avere rapporti con i terzi significa interloquire con serenità, dimostrare capacità nell’argomentazione e volontà nell’attuare decisioni che debbono essere complete ma poi concretizzate con rapidità.
Gli inconcludenti continuano a galleggiare senza alcun costrutto.
 

Addestrarsi ad avere più forza mentale non significa essere cattivi, anzi bisogna accomunarla a una bontà di fondo che, però, deve essere inflessibile nel rispettare i valori eterni dai quali non dobbiamo mai discostarci.
Le abilità di una persona non sono innate. Il nostro carattere può essere alimentato ogni giorno e modificato per renderlo più idoneo alle necessità che incontriamo.
La mente deve essere creativa. Bisogna smetterla di lamentarsi o di compiangersi ogni volta che capita un’avversità o un fallimento. Occorre abbandonare sempre l’atteggiamento mentale negativo, utilizzando al meglio quel meraviglioso elaboratore che è la nostra mente. La quale produce immaginazione creativa e determina la realtà.
La mente, che domina il corpo, deve creare quell’armonia psicofisica da cui può scaturire il successo che desideriamo. Bisogna anche avere un intenso desiderio di vivere e da esso far emergere buona salute, combattendo virus e batteri che il nostro sistema immunitario uccide ogni momento, se è forte. 

Un venditore fu mandato in un’isola a vendere scarpe. Ritornò afflitto dal proprio datore di lavoro dicendo che non aveva alcuna possibilità di venderle perché tutti quegli abitanti circolavano a piedi nudi. Un secondo venditore fu inviato in quell’isola e ne ritornò contento. Disse al suo datore di lavoro che lì vi era una grande possibilità perché tutti gli abitanti andavano a piedi nudi. Ecco come lo stesso fatto interpetrato in maniera negativa e positiva, porta a risultati opposti.
Le sconfitte devono essere lo strumento per diventare più forti, per aiutarci a potenziare la nostra volontà e la nostra determinazione. Non è che noi ci dobbiamo augurare sconfitte, ma dobbiamo trasformarle in opportunità, utilizzando tutta l’energia che siamo capaci di produrre. E la nostra mente ne può produrre tanta.
Per essere positivi bisogna eliminare, non solo dal pensiero, ma anche dal linguaggio i termini negativi. Proporre soluzioni senza fare critiche distruttive: così possiamo vivere al meglio.

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