I margini per intervenire ci sono e sono anche molto ampi: per rendersene conto è necessario confrontare le uscite dei Comuni dell’Isola con quelle dei “gemelli” del Centro-Nord. Utenze telefoniche, bollette di acqua, luce e gas, arredamenti e cancelleria sono soltanto alcune delle voci che è possibile rivedere al ribasso in modo da liberare denaro utile al futuro degli Enti isolani. Non si può perdere più tempo: occorre rendere efficienti i servizi ai cittadini e garantire investimenti per creare sviluppo e occupazione.