Riserve naturali, necessario il ticket d’ingresso - QdS

Riserve naturali, necessario il ticket d’ingresso

Isabella Di Bartolo

Riserve naturali, necessario il ticket d’ingresso

mercoledì 15 Aprile 2015

È di 15 anni fa la prima legge regionale volta a migliorare la loro gestione, ma da allora nulla è stato fatto. Un’interrogazione di Michele Cimino raccoglie le contestazioni delle associazioni naturalistiche

SIRACUSA – Risale a 15 anni fa la prima legge regionale volta a migliorare la gestione delle riserve naturali dell’Isola. Una rivoluzione mai partita nel territorio siracusano nonostante la presenza di Oasi verdi che registrano, ogni anno, la media di 800mila visitatori.
La legge prevede l’istituzione di un ticket di accesso alle Riserve con cui mettere in moto un meccanismo virtuoso di manutenzione e fruizione del sito stesso. Ed è questo l’appello che Ente Fauna siciliana rinnova all’indomani dell’interrogazione parlamentare a firma del deputato regionale Michele Cimino che ha raccolto le contestazioni delle associazioni naturalistiche, Ente fauna in testa.
 
“La nostra denuncia è chiara – dice Marco Mastriani, consigliere regionale dell’Ente Fauna Siciliana e guida naturalista della provincia di Siracusa – e si riferisce alla mancata applicazione della legge regionale n. 10 del 27 Aprile del 1999 e poi la legge regionale n. 33 del 1 Giugno 2012 e, infine, una delibera di giunta del governo regionale n. 119 del 15 Marzo 2013. Nonostante l’esistenza di questi provvedimenti ad oggi non è cambiato nulla e in Sicilia solo nella Riserva naturale Dello Zingaro a San Vito Lo capo, si paga il ticket d’ingresso”.
 
L’Interrogazione regionale parlamentare è rivolta all’assessore regionale all’Economia e chiede esplicita spiegazione per conoscere “i motivi per cui l’assessore regionale all’Economia non abbia ancora firmato il relativo decreto assessoriale consentendo di istituire definitivamente il ticket d’ingresso per l’accesso nelle riserve naturali, ponendo fine a una assurda pratica di immobilismo regionale, che non consente di tutelare, valorizzare e far fruire, le nostre importanti riserve naturali e parchi regionali, arrecando un grave danno di immagine turistica alla nostra isola”.
“Fra qualche mese – dice Marco Mastriani – arriverà nuovamente la stagione estiva e ancora una volta le nostre aree protette non potranno offrire tutti quei servizi utili e necessari ai visitatori e turisti, che in modo consapevole e amanti della natura e della cultura scelgono il nostro territorio. Chiediamo che si intervenga subito per prevenire e trovare una soluzione definitiva ai disastrosi incendi che l’anno scorso hanno bruciato ettari di vegetazione arrecando un danno ambientale incalcolabile. Chiediamo che si possano erogare ai visitatori almeno i servizi essenziali all’interno delle aree protette. Chi pagherà anni e anni di distrazione e immobilismo regionale? Apprendiamo che in finanziaria regionale 2015, si sta per approvare un’ulteriore legge regionale per la istituzione dei ticket d’ingresso nelle riserve naturali. Che senso ha votare e approvare 4 leggi regionali e poi non applicarle? Continueremo a denunciare questo scandalo ed esempio di immobilismo regionale, affinchè non si ripeta più”.

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