Regione: da 1,175 miliardi la manovra correttiva - QdS

Regione: da 1,175 miliardi la manovra correttiva

Lucia Russo

Regione: da 1,175 miliardi la manovra correttiva

mercoledì 28 Ottobre 2009

La Giunta regionale ha approvato la seconda versione della manovra. Riduzioni di spesa di 705 mln sul Bilancio 2009

PALERMO – Approvata la manovraa correttiva di Bilancio 2009 dalla Giunta regionale, che si è dovuta nuovamente pronunciare essendo stato modificato il testo già approvato nelle settimane scorse dal governo.
“Per l’esattezza – ha detto l’assessore al Bilancio Roberto Di Mauro – l’entità della manovra è di un miliardo e 175 milioni di euro, attraverso riduzioni di spesa per 705 milioni sul bilancio del 2009 e le maggiori risorse trasferite dallo Stato quale rimborso di somme anticipate dalla Regione per la sanità”.
Con la Manovra si accelera il processo di liquidazione e soppressione, a partire dal 1° gennaio 2010, degli enti regionali non strategici, tra i quali l’Esa, il cui personale transiterà in Resais. Per evitare il formarsi di nuovi debiti, le uscite sono state agganciate all’effettività disponibilità delle risorse necessarie in bilancio.
In direzione di un maggiore e duraturo risparmio vanno le norme per la limitazione del ricorso a personale esterno negli uffici di gabinetto (non più di 5 persone), per i quali, a partire da quelli di prossima istituzione, è previsto un taglio non inferiore del 30% nel numero di componenti; ogni singolo ramo dell’amministrazione dovrà ridurre del 20%, entro la fine dell’anno, il personale esterno utilizzato. È prevista la riduzione dei compensi ai componenti degli organi di amministrazione di enti, aziende, consorzi, società e istituti partecipati dalla Regione, che non potranno superare, fin dalla data di approvazione della manovra, i 25 mila euro all’anno; per i componenti degli organi di revisione e dei collegi sindacali, i compensi saranno ridotti del 30%.
È previsto, inoltre che i comuni, le aziende e gli enti controllati dalla Regione, una volta scaduti eventuali contratti di servizio con ditte esterne, utilizzino il personale inserito nell’elenco speciale regionale dei lavoratori forestali e il personale in servizio nelle società partecipate – previa apposita convenzione – per la manutenzione del verde pubblico.
La manovra adesso dovrebbe approdare immediatamente in commissione Bilancio Ars, dove è attesa da diverse settimane andate a vuoto, per consentire di superare la lunga fase di stallo determinata dalla crisi politica.
Ieri il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso soddisfazione per il via libera del governo nazionale alla realizzazione delle prime 22 zone franche urbane, fra le quali le siciliane Catania, Gela e Siracusa.
Oggi, infatti, il ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, siglerà a Roma, nella sede del ministero, i contratti con i sindaci dei comuni interessati. “Il governo regionale – dichiara Lombardo-  da tempo ha avviato una politica di concreto rilancio e sostegno del tessuto economico ed imprenditoriale isolano. Riteniamo, quindi che l’aver scelto tre città siciliane per l’allocazione delle zone franche sia un risultato importante, che auspichiamo non resti isolato. Per sostenere il Mezzogiorno d’Italia e per la Sicilia è necessario che queste iniziative si estendano, coinvolgendo anche altre città”.

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