Pierluigi Sozzo: "Lotta all'evasione bilancio positivo" - QdS

Pierluigi Sozzo: “Lotta all’evasione bilancio positivo”

Nicola Digiugno

Pierluigi Sozzo: “Lotta all’evasione bilancio positivo”

mercoledì 29 Aprile 2015

Forum con Pierluigi Sozzo, Comandante provinciale della Gdf di Caltanissetta

Come può definire il consuntivo dell’attività svolta?
“Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro avviato. è sicuramente positivo il bilancio dei risultati ottenuti nell’ultimo anno, sul fronte della lotta all’elusione e all’evasione fiscale, che sottraggono risorse alle casse erariali. Con la riduzione delle entrate si riducono le risorse per la collettività. è fondamentale la conoscenza del territorio, importante anche la capacità di analizzare le banche dati che consentono incroci. Oggi gli input arrivano da varie fonti. In merito alle frodi fiscali e all’economia sommersa, sono state portate a termine 640 attività ispettive, relativamente a verifiche, accertamenti patrimoniali e segnalazioni per operazioni sospette”.
Non solo obiettivi a tappeto, ma mirati dunque?
“Certamente. Non si punta esclusivamente a portare a termine un certo numero di controlli. Spesso, la maggior parte dei risultati deriva da attività di un certo spessore, che impegnano notevoli risorse. Un altro aspetto importante riguarda l’elaborazione, da parte del Comando generale, di una serie di piani operativi che spaziano in diversi settori di nostra competenza”.
Cosa può dirci in merito al filone della vigilanza sulla spesa pubblica?
“Nell’anno trascorso sono stati effettuati 118 controlli su ticket sanitari e sulle prestazioni sociali agevolate  che spettano ai cittadini che ne hanno diritto sulla base della loro condizione economica: contributi per gli affitti, esenzione dal pagamento di rette per asili nido e mense scolastiche, borse di studio e altro. Le irregolarità rilevate sono state 41. Sul fronte del corretto impiego di fondi agevolati, con riferimento alla spesa comunitaria, sono stati eseguiti 108 interventi. Denunciate 54 persone. Un arresto. Nel comparto sono stati controllati contributi per un valore pari a 3 milioni e 526 mila euro. Contestate indebite percezioni per 1 milione e 540 mila euro. Per quanto riguarda le frodi a carico del bilancio nazionale e locale sono stati effettuati 6 interventi che hanno portato alla denuncia a piede libero di 146 soggetti e a un arresto. Contestate indebite percezioni per 915 mila euro a fronte di 972 mila contributi controllati”.
Come è il rapporto con i cittadini, con i giovani in particolare?
“Ottimo. Anche le nostre iniziative destinate alle scuole, sul fronte dell’educazione alla legalità economica, hanno dato risultati lusinghieri. Ultimamente sono stati trattati argomenti di una certa rilevanza, come le false invalidità. Ogni volta i giovani ci ascoltano con attenzione, con estremo interesse, avvertono l’importanza del tema e ciò va senz’altro sottolineato. Significa che il messaggio viene recepito”.
Altre operazioni significative?
“Nell’ambito del contrasto alle frodi nella distribuzione al dettaglio dei prodotti energetici, sono stati effettuati 13 interventi che hanno portato alla denuncia a piede libero di 193 soggetti, alla contestazione di 1 milione e 396 mila euro di tributi evasi, al sequestro di 22 mila chilogrammi di oli minerali agevolati e di 8 automezzi. Sono stati accertati, inoltre, consumi in frode di prodotti energetici per 5009 chilogrammi. Eseguiti interventi anche presso impianti di distribuzione stradale, finalizzati a riscontrare l’effettivo quantitativo di carburante erogato dalle colonnine, la qualità merceologica dei prodotti immessi in consumo, il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati”.
 
Sequestri e confische di beni. Cosa può dirci a riguardo?
“In questo campo, i risultati ottenuti dalle Fiamme gialle nissene non possono che essere definiti ottimi. Sono state eseguite confische – espropriazioni definitive di beni mobili e immobili, aziende, quote societarie, titoli, disponibilità finanziarie a favore dello Stato – per 341 milioni e 403 mila euro, che rappresentano oltre il 46 per cento di quanto confiscato dal Corpo sull’intero territorio nazionale. Inoltre, sono stati sequestrati beni per oltre 16 milioni di euro. Proposti sequestri per ulteriori 16 milioni e 300 mila euro. L’obiettivo di fondo resta quello di colpire la delinquenza organizzata nel cuore dei propri interessi economici e patrimoniali, attraverso l’individuazione e il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia, responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonchè ai loro prestanome. Complementare a tale ambito operativo è  l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali, per ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti: riciclaggio, usura, trasferimento fraudolento di valori, in grado d’inquinare i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza, compromettendo la corretta allocazione e distribuzione delle risorse”.

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