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Palermo – Due milioni per il centro storico, l’obiettivo è porre fine ai crolli

Luca Insalaco

Palermo – Due milioni per il centro storico, l’obiettivo è porre fine ai crolli

mercoledì 28 Ottobre 2009

Stanziamenti in arrivo anche per il Teatro Garibaldi e per sistemare l’illuminazione pubblica . Interventi programmati dall’assessorato comunale guidato da Maurizio Carta

PALERMO – Due milioni di euro per il recupero del martoriato centro storico cittadino. In tempi di magra per le casse comunali, l’assessorato al Centro storico mette mano al proprio bilancio operativo e vara un programma per riqualificare l’immenso patrimonio racchiuso nella città vecchia. Il piano di azione dell’assessore Maurizio Carta si fonda, da un lato, su una strategia di medio-lungo periodo, imperniato sulla revisione del Piano particolareggiato esecutivo (Ppe) e, dall’altro, su interventi immediati.
Del complessivo piano degli interventi da 2 milioni di euro, la Giunta municipale ha già approvato il primo stralcio di 400 mila euro, destinato a interventi urgenti sugli edifici comunali pericolanti o che necessitino di lavori di ripristino per i danni provocati dal maltempo. Il piano prevede poi 200 mila euro per interventi sugli spazi pubblici come strade, marciapiedi e arredo urbano; 240 mila euro per l’illuminazione delle strade; 120 mila euro per interventi urgenti sugli edifici pubblici monumentali.
Nel piano sono contemplati anche alcuni spazi culturali di particolare pregio da restituire alla città. È previsto uno stanziamento di 200 mila euro per il completamento delle rifiniture e degli arredi del Teatro Garibaldi, alla Kalsa, una delle aree pilota del nuovo Ppe. Dalle economie dei fondi per l’emergenza sismica, inoltre, sarà destinato 1 milione di euro al completamento del restauro strutturale di alcuni edifici, tra i quali il Complesso dello Spasimo. Infine, attraverso il bando regionale sui cantieri di lavoro saranno effettuati 5 o 6 interventi sugli spazi pubblici e sui marciapiedi, con particolare riguardo alle aree limitrofe agli edifici restaurati di recente.
A queste risorse si affiancheranno quelle prodotte dalle economie dei bandi di finanziamento ai privati – circa 10 milioni di euro – per i quali l’assessorato sta predisponendo una delibera da sottoporre al Consiglio comunale per indirizzarne l’utilizzo verso l’edilizia pericolante.
“Siamo consapevoli – commenta l’assessore Carta – che tale cifra non è sufficiente a risolvere tutte le criticità ma in un momento di crisi e di emergenza abbiamo il dovere e la responsabilità di iniziare a dare risposte concrete, utilizzando al meglio le risorse esistenti in modo che possano servire da incentivo e da moltiplicatore di altre risorse pubbliche o da attivatore degli interventi privati”.
 

 
La candidatura. Il cuore urbano Patrimonio dell’Umanità
 
PALERMO – Il centro storico cittadino come Patrimonio dell’Umanità. Nella strategia generale dell’assessore Carta per rianimare il cuore malconcio della città vecchia, rientra anche la riapertura presso l’Unesco del dossier di candidatura per ottenere il prestigioso riconoscimento. Incartamenti già presentati nel 2006 e in attesa di approfondimenti e ulteriori valutazioni. “Gli interventi degli ultimi anni – spiega Carta – il ritorno di abitanti e di attività e la previsione di un nuovo piano delle regole, ma anche del progetto e delle politiche può portare al riconoscimento del valore mondiale del nostro centro storico, pur con criticità comuni a molti altri centri storici già inseriti nella lista, e potrà agevolare e accelerare le politiche di rigenerazione urbana, contribuendo in maniera significativa al rilancio della città a partire da una delle sue eccellenze e all’inserimento nei circuiti internazionali delle città della cultura”.

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