Flop a Expo, assessori convocati all’Ars - QdS

Flop a Expo, assessori convocati all’Ars

Raffaella Pessina

Flop a Expo, assessori convocati all’Ars

venerdì 08 Maggio 2015

Convocazione del presidente della commissione Attività produttive, Bruno Marziano. Caleca e Vancheri insieme al responsabile Cartabellotta

aPALERMO – Il caso della partecipazione della Sicilia all’Expo e le sue problematiche approda all’Ars. Il presidente della commissione Attività produttive Bruno Marziano ha convocato una riunione sul Cluster Bio Mediterraneo per mercoledì 16 maggio alle 10.30. Alla riunione sono stati invitati a partecipare gli assessori all’Agricoltura, Nino Caleca, alle Attività produttive, Linda Vancheri, e il responsabile di Expo per la Sicilia, Dario Cartabellotta.
“Un confronto necessario – ha detto Marziano – per capire qual è lo stato organizzativo della presenza della Sicilia ad Expo 2015. Non sarà un processo alle responsabilità ma l’occasione per capire cosa è successo in una vicenda che doveva lanciare l’immagine della Sicilia in tutto il mondo e, invece, si è rivelata un flop insopportabile. Bisogna capire – ha proseguito Marziano – se le responsabilità sono degli organizzatori di Expo e, se dovesse essere accertato, ribaltare l’immagine negativa che ha colpito l’intera Sicilia e non solo la politica. Questo potrebbe non escludere responsabilità individuali che vanno accertate e chiarite senza alcuno scaricabarile”.
Ieri intanto il presidente della Regione, Crocetta, ha tenuto a Palazzo D’Orleans una conferenza stampa in merito.  “L’Expo Milano non può danneggiare così la Sicilia. La Regione è colpevole solo di aver accettato un padiglione afflitto da alcune carenze. Non è vero che il cluster Bio Mediterraneo è chiuso e non si fanno attività. Abbiamo già cominciato le iniziative che promuovono le isole minori come Lampedusa, con cortometraggi, presentazione dei vini e della cultura del mare. Non abbiamo alcuna intenzione di sospendere o di chiudere il cluster. C’è un programma che intendiamo migliorare – ha detto Crocetta – si tratta solo di potenziare il programma”.
 
Alla conferenza stampa erano presenti gli interessati (Nino Caleca, assessore all’agricoltura), Dario Cartabellotta e il consulente di Crocetta per l’internazionalizzazione, Sami Ben Abdelaali. Il presidente ha attribuito la responsabilità del flop all’organizzazione milanese, e ha elencato una serie di punti critici. 
 
“Dovevamo contestare quel padiglione senza partire l’indomani mantenendo una situazione di precarietà, la Regione aveva partecipato a un bando per uno spazio comune che è stato consegnato dagli organizzatori di Expo il 30 di aprile incompleto: mancava la copertura del tetto e le insegne del cluster non erano sufficienti. Ora – ha ammesso il governatore- è difficile recuperare l’immagine di Cartabellotta che pulisce con la scopa dentro il cluster. E’ chiaro che queste sono disfunzioni organizzative e si è creato un danno di proporzioni innegabili”.
 
Crocetta ha riferito che l’assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri, “ha parlato con la responsabile dell’Expo Gatti perchè non vorrei essere obbligato a intraprendere un’azione legale per danno d’immagine. Ad ogni modo dalla prossima settimana, concluse tutte le questioni organizzative, prevediamo un’iniziativa grande che possa rilanciare l’immagine di questo cluster e dell’altro padiglione Sicilia, che e stato coinvolto e che non c’entra nulla”.
 
Sull’attività ispettiva svolta ieri dalla Regione riguardo la gestione del cluster Bio Mediterraneo da parte del commissario unico, Dario Cartabellotta, suo ex assessore, Crocetta ha chiarito: “Non c’è alcun intento censorio nei confronti del commissario Cartabellotta, anzi è stata una azione a sua garanzia per verificare le responsabilità di tutti per garantire la trasparenza”.

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