"Maggio in.. forma", il tumore al seno si può sconfiggere - QdS

“Maggio in.. forma”, il tumore al seno si può sconfiggere

Eloisa Bucolo

“Maggio in.. forma”, il tumore al seno si può sconfiggere

martedì 12 Maggio 2015

Una tendenza da invertire: nel 2013 solo il 35% delle catanesi ha fatto gli esami rispetto all’80% delle donne del Nord. Mammografie gratuite: boom di adesioni all’iniziativa di Andos, Lilt e Fondazione Marilù Tregua

CATANIA – La salute è un diritto fondamentale che non può essere soltanto delegato ad altri, ma deve rappresentare innanzitutto il più grande atto d’amore verso se stessi.
A fare proprio questo principio, la manifestazione “Maggio in…forma” campagna di informazione e prevenzione dei tumori al seno, svoltasi sabato 9 maggio in Piazza Stesicoro. Il  messaggio dell’iniziativa “stare in forma” e “essere informate”, rivolto alle donne di 40-49 anni, non raggiunte dai programmi di screening senologici del sistema sanitario nazionale, è stato recepito dalle donne catanesi.
In piazza, con a loro fianco l’assessore alle Politiche Sociali Angelo Villari, erano presenti le tre donne, rappresentanti dei tre organismi di volontariato promotori dell’iniziativa: Francesca Catalano, presidente dell’Andos (Associazione Donne Operate al Seno – Comitato di Catania), Aurora Scalisi, vicepresidente Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Catania) e Raffaella Tregua, vicepresidente della Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua.
L’assessore Villari ha voluto presenziare alla manifestazione, impegnandosi a ripetere l’ iniziativa nei prossimi anni e a portare nelle sedi opportune regionali il messaggio di  estendere le cure preventive anche alle più giovani.
 “Il tumore al seno – ha dichiarato la presidente Andos, Francesca Catalano –  determina una quota rilevante dei decessi per patologia tumorale nelle donne siciliane, ma non è più, come tante altre neoplasie, da considerare un male incurabile. Oggi la donna dispone di strumenti diagnostici efficaci per la diagnosi precoce primo tra tutti la mammografia, che consente di vedere le micro calcificazioni, affiancata da ecografia e risonanza magnetica”.
Ha continuato la Catalano – “Il dato che emerge dalle ultime ricerche scientifiche statunitensi è un allarmante abbassamento dell’età di incidenza della patologia, fino ad interessare anche le donne di 35 – 40 anni, da qui l’urgenza di una campagna di informazione e di un intervento legislativo in tal senso”.
In Italia, ancora, l’offerta di screening interessa – a livello nazionale – esclusivamente le donne dai 50 – 69 anni, che possono effettuare una mammografia ogni due anni, e la Sicilia potrebbe affiancare alcune regioni  virtuose, come l’Emilia Romagna,  che hanno scelto di estendere la tutela anche alle 45-49enni. Se da un lato, infatti, l’incidenza siciliana del cancro al seno è minore rispetto a quanto rilevato nelle altre aree del Paese, il ricorso alla diagnosi precoce è inferiore; fattore che incide negativamente sulla mortalità nella regione che si avvicina alla media nazionale.
A riprova del grande successo dell’evento, il boom di adesioni che alle 11.30, ad appena due ore dall’apertura, ha fatto raggiungere il tetto massimo di prenotazione di visite senologiche e mammografie previste, e da qui la decisione della Fondazione di continuare a raccogliere le richieste. L’evidenza del dato raccolto, risalta maggiormente se si tiene conto che nel 2013 solo il 35/40 % delle catanesi – rispetto all’80/90 % delle donne del Nord  Italia – aveva effettuato una mammografia preventiva.
“Il favore dimostrato dalle donne catanesi alla possibilità di effettuare una mammografia gratuita – ha dichiarato  Raffaella Tregua – evidenzia il peso che il fattore economico ha nella scelta di fare prevenzione”.
Da qui la decisione della Fondazione Tregua di finanziare gli esami, che saranno effettuati nel mese di maggio, dedicato alla festa della  mamma, e giugno presso la sede Andos di Via Odorico da Pordenone 5 a Catania.

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