Fattura digitale, buona risposta dalla Sicilia - QdS

Fattura digitale, buona risposta dalla Sicilia

Roberto Pelos

Fattura digitale, buona risposta dalla Sicilia

martedì 19 Maggio 2015

Unioncamere ha presentato il bilancio dei primi sei mesi di operatività del servizio pubblico gratuito di fatturazione del sistema camerale. A Palermo il maggior numero di imprese aderenti (251), a Ct il maggior numero di fatture registrate (743)

ROMA – “Unioncamere, in rappresentanza delle Camere di commercio e dell’intero Sistema camerale, ha accolto con favore l’invito della Commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria a dare il proprio contributo sul tema della fatturazione elettronica, nell’ambito della più ampia indagine conoscitiva avviata da tempo sulla razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria e sulle potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all’evasione fiscale”.
Sono le parole di apertura del testo dell’Audizione di Unioncamere, svoltasi recentemente presso la Commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, sul tema della fatturazione elettronica, divenuta ormai obbligatoria per le imprese italiane che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione.
Il servizio è in grado di gestire l’intero percorso delle fatturazioni elettroniche (compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale per dieci anni).
Nel corso dell’audizione, il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha presentato il bilancio dei primi sei mesi di operatività del servizio pubblico gratuito di fatturazione elettronica realizzato dal sistema camerale. Secondo i dati raccolti dall’ente, nel primo semestre sono state oltre 20 mila le imprese registrate al servizio e quasi 43 mila le fatture emesse.
Il testo dell’Audizione, presente nel sito Internet di Unioncamere riporta, tra le altre cose, i dati inerenti alla distribuzione territoriale del servizio. Per quanto riguarda le province siciliane, a Palermo le imprese aderenti risultano 251 per 623 fatture registrate; a Catania risultano 228 imprese aderenti per 743 fatture registrate; a Messina, secondo i dati dell’ente camerale, le imprese aderenti sono 154 e le fatture registrate 458; ad Agrigento risultano 149 imprese aderenti per 519 fatture registrate; a Trapani risultano 116 le imprese aderenti per 301 fatture registrate; a Siracusa risultano 70 imprese aderenti e 243 fatture registrate; a Ragusa risultano 84 imprese aderenti e 306 fatture registrate; a Caltanissetta risultano 84 imprese aderenti per 201 fatture registrate; ad Enna, secondo i dati di Unioncamere, sono 137 le imprese aderenti per 395 fatture registrate.
La provincia italiana con il maggior numero d’imprese aderenti risulta Bolzano (747), dov’è previsto tra l’altro il bilinguismo dello strumento, seguita da Roma (704 imprese aderenti), Trento (580) e Bari (563).
Quasi tutte le imprese che hanno aderito al servizio (il 92%), contano meno di 15 dipendenti e circa il 60% è costituito da persone o società individuali. Il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha posto l’accento sull’importanza della fatturazione elettronica per le aziende. “L’elevato numero di imprese che in così breve tempo hanno utilizzato il nostro servizio dimostra l’utilità di tutti gli strumenti che possono condurre verso l’amministrazione digitale. – ha sottolineato Dardanello – Strumenti che sono in grado, come le Camere di commercio sostengono da tempo, di semplificare davvero la vita delle imprese”.



Servizio divenuto obbligatorio dal 31 marzo scorso
 
Il provvedimento che rende obbligatoria la fatturazione elettronica è stato accompagnato, da parte delle Camere di commercio, da un percorso graduale che ha coinvolto tutto il Paese e che ha visto la realizzazione di iniziative come il “Digital Day”, una giornata di informazione svoltasi contemporaneamente presso tutte le sedi camerali. è possibile accedere al servizio di Unioncamere all’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it; le pmi possono rintracciarlo al sito Internet della propria Camera di Commercio o mediante il punto unico di contatto previsto dalla direttiva Servizi europea www.impresainungiorno.gov.it. Come si legge nel testo dell’Audizione di Unioncamere, “il Sistema camerale è convinto da sempre che il rilancio dell’economia del Paese passi attraverso la digitalizzazione e per questo svolge un ruolo di supporto decisivo sui territori, aprendo le porte alle imprese in difficoltà e contribuendo al cambiamento culturale e alla diffusione della cultura digitale nel tessuto imprenditoriale, nonché all’efficientamento dei processi amministrativi e alla contestuale riduzione dei costi di gestione”. Tra i possibili passi avanti, come è scritto ancora nel testo dell’Audizione, c’è quello dell’estensione della fattura elettronica ai rapporti business to business.

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