Testo unico attività produttive in Aula entro il 27 maggio - QdS

Testo unico attività produttive in Aula entro il 27 maggio

Raffaella Pessina

Testo unico attività produttive in Aula entro il 27 maggio

mercoledì 20 Maggio 2015

Il M5S insoddisfatto delle spiegazioni della Vancheri su flop Expo 2015. Promessa del presidente della Commissione, Bruno Marziano

PALERMO – Una seduta interamente dedicata ad interrogazioni ed interpellanze quella di ieri a Palazzo dei Normanni. Per il governo era presente solo l’assessore Purpura. Intanto il presidente della commissione Attività Produttive, Bruno Marziano, ha assunto l’impegno di portare il "Testo unico della Attività produttive in Aula entro il 27 maggio. "Rispetteremo la parola data". Le prossime sedute della commissione, martedì e possibilmente anche mercoledì della prossima settimana saranno dedicate alle proposte di snellimento del documento e presentate dai deputati.
Si terrà anche un’audizione dei capigruppo per conoscere "l’orientamento di massima" dell’Aula, come da richiesta del deputato del M5S Giancarlo Cancelleri. Il capogruppo di Cantiere popolare, Toto Cordaro, ha posto invece l’accento su alcune delle critiche rivolte al testo che, anzichè "snellire e semplificare le procedure, forse si dirige nella direzione opposta. Invito il governo a fare un prospetto che mostra come la normativa snellisce l’attuale impianto normativo – ha proseguito Cordaro – e questo servirebbe politicamente a stanare coloro che si nascondono dietro la complessità di un testo per non approvarla".
 
Ieri intanto si è tenuta sempre in commissione Attività Produttive l’audizione dell’assessore Linda Vancheri sulla spinosa vicenda Expo. L’assessore ha specificato che la Regione complessivamente spenderà 6,9 milioni di euro per "Piazzetta Sicilia", uno dei due spazi dedicati all’Isola a Expo 2015, dove 570 operatori stranieri entreranno in contatto con le 170 imprese siciliane ammesse al bando.
Il presidente della commissione, Marziano, ha convocato per domani una seconda audizione, sul cluster Bio Mediterraneo. "In ballo ci sono circa 10 milioni di risorse e la faccia della Sicilia. Spero che dalle due audizioni possa venire fuori un’analisi degli errori", ha affermato Marziano, riferendosi alle polemiche sull’iniziale flop dello stand di cui la Sicilia è capofila. L’assessore ha puntualizzato che "ci sono stati ritardi notevoli. Il cantiere di Piazzetta Sicilia doveva esser consegnato a fine aprile ma non è stato così. In soli 28 giorni -ha sostenuto – abbiamo creato dal nulla lo spazio per un costo complessivo di 120 mila euro. Abbiamo acquistato i video wall, per una spesa totale di 320 mila euro perché affittarli sarebbe costato il doppio. Le attrezzature rimarranno in Sicilia".
 
Vancheri ha spiegato che gli obiettivi auspicati sono quelli di consolidare il numero e la consistenza delle reti d’impresa, delle aggregazioni in forma di distretti e consorzi per l’internazionalizzazione, di rafforzare l’export di prodotti e servizi verso aree strategiche come Cina, Usa, Giappone Canada, Svizzera, Germania e Nord Europa. Sui danni d’immagine arrecati alla Sicilia a causa di una cattiva gestione da parte di Expo Milano, il presidente Marziano ha sottolineato che "Una parte delle critiche rivolte alla Sicilia dipendono da inadempienze. Se nei contratti sono previste delle penali dobbiamo fare in modo che vengano rispettate. Le responsabilità di Expo -ha concluso- vanno chiarite".
 
Insoddisfatto il Movimento 5 stelle che ha sottolineato come a seguito dell’audizione non si sia raggiunto alcun risultato. I grillini hanno chiesto all’assessore Vancheri di portare reali risultati: "Ci vedremo ai primi di novembre – hanno detto – (quando l’Expo sarà chiuso) per capire quali di questi interventi saranno stati realizzati e quali saranno stati gli obiettivi raggiunti. Dalla nostra, continueremo a monitorare e non ci stancheremo di fare domande quando altri aspetti saranno poco chiari".

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