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Catania – Sac a Piazza Affari: ufficiale percorso per quotarsi in Borsa

Melania Tanteri

Catania – Sac a Piazza Affari: ufficiale percorso per quotarsi in Borsa

mercoledì 20 Maggio 2015

La società che gestisce l’aeroporto ha deciso di compiere il grande passo per finanziarne lo sviluppo. L’ad Gaetano Mancini: “Operazione frutto di strategia di tutto il management”

CATANIA – La Sac si quota in borsa. Lunedì pomeriggio è stato il momento dell’ufficializzazione del percorso che porterà la società che gestisce l’aeroporto catanese Vincenzo Bellini, a Piazza Affari.
Presenti, a Palazzo dei Chierici, nel quale si è svolto l’appuntamento “Sac, verso la quotazione in Borsa. Infrastrutture, modelli di sviluppo e mercati finanziari”, moderato e coordinato dal giornalista Salvo Fallica, l’amministratore delegato di Sac, Gaetano Mancini, il presidente, Salvatore Bonura, il rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro, il sindaco Enzo Bianco, Ivanhoe Lo Bello, vice presidente nazionale di Confindustria e Marco Panara, coordinatore di “Affari&Finanza” de “la Repubblica”.
“L’operazione che illustriamo – ha esordito Mancini – è il frutto di una strategia di tutto il management che vede nella quotazione in borsa il passaggio ulteriore verso lo sviluppo. Vogliamo che questo percorso sia il più trasparente possibile – ha proseguito – e che, il progetto Sac nel suo complesso, diventi progetto di territorio”.
Mancini si è soffermato a lungo su questo aspetto, ricordando come qualsiasi operazione preveda Sac in relazione all’aeroporto e all’attività dello scalo, sia strettamente legata al territorio e alla sua gestione.
“La Sac non è una società qualunque – ha sottolineato – è tutta pubblica e fa investimenti che interessano la collettività”.
L’Ad di Sac ha spiegato alcuni dei punti cardine dello sviluppo dello scalo, dalla seconda pista alla rimodulazione dei terminal, gli interventi infrastrutturali, come quelli in corso sui parcheggi o quello progettato sull’area partenze da ampliare. “Anche nell’ottica di una maggiore capacità di investimento, i soci, nel giugno 2014, hanno deciso di cominciare il percorso che avrà come approdo Piazza Affari. La scelta, poi, di una offerta pubblica di sottoscrizione implica un vero e proprio aumento di capitale, non una diluizione delle attuali quote. Dopo l’approdo in Borsa, quindi – ha affermato – la nostra società sarà economicamente ancora forte”.
Un’operazione che ha la “benedizione” del Comune di Catania, il cui primo cittadino Enzo Bianco ha assicurato la vicinanza dell’amministrazione nel percorso avviato. “C’è un aspetto che sta facendo decollare la nostra città – ha detto – ed è uno straordinario senso di squadra che sta sviluppando energia. Ritengo giusta e opportuna questa operazione – ha continuato – che permetterà di acquisire risorse in base a una valutazione che è esclusivamente di mercato”.
Soddisfatto anche il rettore Pignataro che ha evidenziato i legami tra sviluppo del territorio e formazione, tra investimenti economici e investimenti umani, e Ivan Lo Bello, che ha tenuto a precisare come “privatizzazione e quotazione siano due cose diversissime: il valore, il “prezzo” delle azioni Sac lo farà il mercato, con meccanismi che non sono certo diffusissimi nell’Isola. L’effetto della quotazione di Sac in Borsa – ha precisato – potrà essere importante per collegare finalmente le varie realtà, anche infrastrutturali, dei nostri territori”.
In conclusione, Salvatore Bonura, ha messo in evidenza come «la società abbia tutte le performance positive (indice di crescita del traffico più alto d’Italia, produzione di utili, sostanziale assenza del competitor ferroviario) per l’approdo in Borsa.
“Un aeroporto la cui società di gestione investe e crea occupazione – ha concluso – è un elemento positivo da qualsiasi punto di vista”.

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