I finanziamenti per start up in un portale - QdS

I finanziamenti per start up in un portale

Rosario Battiato

I finanziamenti per start up in un portale

sabato 06 Giugno 2015

Nasce lo strumento ideale per monitorare tutti gli strumenti di finanziamento: sono solo due quelli censiti nell’Isola. Ogni giorno, tra 4 e 5 imprese innovative s’iscrivono sul registro messo a disposizione dal mondo camerale

PALERMO – Un luogo virtuale per tutte le start up d’Italia. È nato proprio nei giorni scorsi il portale nazionale (warrantgroup.it/startup) che mappa tutti i finanziamenti pubblici a sostegno delle nuove imprese innovative. La creazione di Italia Startup e Warrant Group permette, infatti, di accedere a un database con tutti i bandi suddivisi per tipologia (regionali, nazionali, europei).
Il mondo delle start up in un sito che non si limita a offrire un grande servizio di raccolta delle opportunità di finanziamento, ma che offre notizie e approfondimenti dedicati a un mondo produttivo fatto soprattutto di giovani che quotidianamente si confrontano con problemi di varia natura per l’avvio della loro impresa. Uno strumento importante anche per tutti quei soggetti che fungono da partner nella gestione dei progetti come incubatori, investitori e abilitatori.
Un portale che potrebbe diventare un punto di riferimento nel mondo in costante evoluzione delle imprese giovanili. Ogni giorno si iscrivono mediamente tra 4 e 5 start up innovative al registro dedicato messo a disposizione dal mondo camerale. Un flusso costante che però si scontra con le difficoltà legate alla resistenza nel medio e lungo periodo su un mercato che poi lascia emergere tutte le criticità di imprese che spesso sono obbligate a gestire, e non sempre con successo, i ben noti problemi del mondo produttivo. Lo conferma proprio una nota di Start up che ribadisce come “l’ecosistema italiano delle start up è in grande fermento” anche se questo “segno di grande dinamismo” va poi collegato “a un fattore di alto rischio tipico di realtà giovani e fragili, quali sono le nuove imprese innovative".
A livello nazionale sono state mappate ben 17 misure attive che vanno dal fondo Start Up per internazionalizzazione extra Ue (tipologia contributo) all’auto impiego che prevede agevolazioni (contributi e finanziamento) per il lavoro autonomo. In mezzo troviamo, tra le altre cose, il credito agevolato per l’artigianato (legge 949-52), il leasing agevolato per l’artigianato (legge 240-81), i contributi del Mise a sostegno delle cooperative, i contratti di sviluppo, il bando per il microcredito, le agevolazioni per le imprese costituite dai giovani.
Diversa è la situazione regionale. Nell’Isola sono censiti appena due strumenti. Uno specificatamente regionale che riguarda le modalità di accesso ai finanziamenti industria ex Lr 51/57 e un bando start up che però riguarda anche Lombardia, Lazio, Veneto, Piemonte, Puglia, Marche, Friuli Venezia Giulia. Ben otto (sette regionali) le linee di finanziamento attivate in Lombardia, alcune anche in collaborazione con la banca europea per gli investimenti.
I dati di registroimprese.it, che hanno conteggiato le società iscritte alla sezione delle start-up innovative fino a giugno, riportano più di 4mila imprese sul territorio nazionale. In cima alla lista c’è la Lombardia con 883 imprese pari al 22,7% del totale nazionale, seguono a completare il podio l’Emilia-Romagna con 484 e il Lazio con 397. Quarto posto per il Veneto (305), che anticipa il Piemonte (288), la Toscana (247) e la Campania (235) che è la prima delle meridionali. Per trovare la Sicilia con 171 imprese registrate, e nono posto nazionale, dobbiamo scavalcare anche le Marche che arrivano a quota 172. L’Isola, pertanto, si deve accontentare di una quota ancora minuscola, pari al 4,7% del totale nazionale.
 

 
Dall’Irfis il finanziamento a tasso agevolato
 
PALERMO – Le “modalità di accesso ai finanziamenti industria ex Lr 51/57” prevedono finanziamenti a imprese a tasso agevolato con fondi regionali fino al 70% dell’investimento globale per nuovo impianto, ampliamento, ammodernamento e riconversione (finalità del progetto: innovazione, ammodernamento, sviluppo, start-up).
A essere finanziabili sono le Pmi siciliane operanti in tutti i comparti industriali e servizi agevolabili ai sensi della legge 488/92 mentre restano escluse le imprese elettriche (ammesse soltanto se ubicate nelle isole minori) e petrolchimiche, le raffinerie e i cementifici.
Il soggetto gestore è l’Irfis-Mediocredito della Sicilia, mentre i beneficiari sono consorzi, imprese, professionisti o cooperative. Il finanziamento è concesso a tasso agevolato pari al 40% del tasso di riferimento europeo (30% nel caso in cui i richiedenti siano cooperative, associazioni di produttori o giovani produttori) e la durata massima del finanziamento è di 15 anni per i nuovi impianti e di 10 per gli ampliamenti. Tra le altre regole da ricordare si riporta che l’importo del beneficiario non può essere inferiore al 25% dell’investimento complessivo. Le spese ammissibili riguardano consulenze, opere murarie, impianti e macchinari. Per le domande e altre informazioni è possibile consultare il sito dell’Irfis (irfis.it). C’è tempo fino a esaurimento fondi.

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