Ars, commissioni rinnovate entro giugno - QdS

Ars, commissioni rinnovate entro giugno

Raffaella Pessina

Ars, commissioni rinnovate entro giugno

sabato 06 Giugno 2015

Richiesta del Movimento 5 stelle di non mantenere i gruppi in deroga. Giovanni Ardizzone ha chiesto a ogni deputato il gruppo di appartenenza

PALERMO – La Conferenza dei capigruppo dell’Ars ha stabilito di azzerare le sette commissioni legislative e provvederà alla loro ricomposizione entro il prossimo 30 giugno. È quanto è stato deciso ieri mattina nel corso di una riunione svoltati in Sala Rossa a Palazzo dei Normanni. Nel corso della stessa riunione i capigruppo hanno approvato un ordine del giorno con il quale hanno dato mandato al presidente dell’Ars di istituire la commissione speciale per la revisione dello Statuto.
L’incontro è cominciato senza la partecipazione degli esponenti del governo. Sulla sopravvivenza dei gruppi  che non raggiungono il numero minimo di componenti il consiglio di presidenza dell’Ars valuterà solo la prossima settimana se gli stessi potranno proseguire od essere eliminati.
Si tratta di Partito dei siciliani – Mpa, Grande Sud Pid – Cantiere Popolare verso Forza Italia, Il Megafono Lista Crocetta, Lista Musumeci verso Forza Italia.
I deputati di tutti i gruppi parlamentari sono stati invitati dal presidente dell’Ars a dichiarare la loro appartenenza ad un gruppo. Una precisa richiesta di non mantenere i gruppi in deroga arriva dal Movimento 5 stelle. Secondo l’articolo 23 del regolamento interno dell’Ars l’ufficio di presidenza può autorizzare la costituzione di un gruppo con un numero inferiore di deputati purchè questi rappresentino due diverse circoscrizioni o abbiano una rappresentanza nel parlamento nazionale. “La decisione sarà politica – ha affermato il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone – vedremo se ci sono i presupposti previsti dal regolamento”. I gruppi si sono intanto determinati per il mantenimento. I gruppi per evitare la cancellazione potrebbero anche decidere di fondersi come potrebbe avvenire per esempio tra Grande Sud – Pid e Partito dei Siciliani.
Questa settimana intanto la commissione Territorio e ambiente ha approvato la legge sull’acqua pubblica che consente ai Comuni di tornare protagonisti nella gestione del servizio idrico siciliano. Il documento ora passa al vaglio dell’Aula.
La commissione Affari istituzionali dell’Ars ha approvato invece il testo che mette ordine ai compensi dei sindaci e consiglieri comunali. Critico il Movimento cinque stelle che in una nota commenta dicendo che “La commissione doveva essere più coraggiosa. E sul gettone unico giornaliero ai consiglieri, non molliamo la presa. La commissione lo ha bocciato all’unanimità, ma noi torneremo alla carica in Aula”.
Torna alla ribalta l’inchiesta sulle spese pazze dei gruppi dell’Ars. L’ex capogruppo del Mpa all’Ars Francesco Musotto è stato interrogato ieri dai pm di Palermo. Ai magistrati, Musotto ha chiesto di essere messo a confronto con Raffaele Lombardo, l’ex presidente della Regione Sicilia e leader del Movimento per l’autonomia: a lui l’indagato sostiene di avere consegnato, quando era capogruppo, gran parte delle somme che prelevava e ha negato di aver intascato un centesimo del partito. 
Il sottosegretario Giuseppe Castiglione, deputato nazionale e coordinatore del Nuovo Centrodestra in Sicilia, infine, è stato indagato nella qualità di “soggetto attuatore per la gestione del Cara di Mineo”, il centro di accoglienza per i richiedenti asilo in provincia di Catania. L’indagine si collega direttamente a Mafia Capitale. Gli altri cinque indagati sono: Giovanni Ferrera, nella qualità di direttore generale del Consorzio tra Comuni Calatino Terra di Accoglienza, Paolo Ragusa, ‘nella qualità di presidente della Cooperativa Sol Calatino’, Luca Odevaine nella qualità di consulente del presidente del Consorzio dei Comuni, e i sindaci di Mineo e Vizzini, Anna Aloisi e Marco Aurelio Sinatra.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017