Ars, dal gruppo Pd voci di sfiducia a Crocetta - QdS

Ars, dal gruppo Pd voci di sfiducia a Crocetta

Raffaella Pessina

Ars, dal gruppo Pd voci di sfiducia a Crocetta

martedì 30 Giugno 2015

Fabrizio Ferrandelli ha chiesto una riunione prima della direzione del partito di sabato. Neoassessore Barresi: “2,3 mld da spendere in agricoltura”

PALERMO – Si fa sempre più pesante il braccio di ferro tra il partito Democratico ed il presidente della Regione Rosario Crocetta. Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale renziano, ha chiesto al capogruppo del Pd Baldo Gucciardi la convocazione urgente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars – da tenersi necessariamente prima della direzione regionale del partito, che si terrà sabato prossimo – con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia al presidente della Regione.
Il testo, che porta come prima firma quella di Ferrandelli, ripercorre due anni e mezzo di “promesse elettorali disattese”, di “un programma stravolto” e di “riforme a metà che hanno paralizzato l’assetto istituzionale ed economico della Sicilia”.
Pronto a raccogliere la sfida della mozione di sfiducia il capogruppo di Forza Italia “a patto che non sia l’ennesima sortita pubblicitaria priva di una successiva e coerente azione”, ha detto Marco Falcone. Il capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi ha ribadito che “l’unico luogo politico per dibattere la mozione di sfiducia a Crocetta e decidere in merito è la direzione regionale del partito convocata dal segretario Raciti per sabato prossimo. Le scelte appartengono agli organismi politici; il gruppo può fare ragionamenti, può parlarne, se ne può discutere anche informalmente, ma siamo un partito e abbiamo dei luoghi deputati a questioni di tal genere”.
Non mostra alcuna preoccupazione Crocetta che invece se la prende con Davide Faraone, della direzione nazionale del Pd affermando che si “dovrebbe dimettere perchè ha messo Roma di traverso nei rapporti con la Sicilia. Che senso ha dire alla vigilia del giudizio di parifica della Corte dei Conti che Roma non manda i soldi non perché alla Sicilia non spettano, ma perché ci sono io?” ha detto Crocetta.
Altro cambio della guardia intanto in Giunta, dopo le dimissioni  di Nino Caleca dalla carica di assessore all’Agricoltura, perchè in dissenso per la nomina di Giovanni Pistorio alla Funzione pubblica. Al suo posto è stata nominata la dirigente della Regione Sara Barresi, che ha dichiarato che la sua sarà una funzione tecnica. “Sono un agronomo – ha detto – ho lavorato sempre in questo settore. Il mio obiettivo principale sarà di dare un contributo forte per far dare delle risposte concrete agli agricoltori in Sicilia”.
“Nel nuovo programma -ha proseguito Barresi – abbiamo da spendere 2 miliardi e 300 milioni di euro. Abbiamo comunque aperto dei bandi ed entro fine mese ne chiederemo degli altri per dare una risposta agli agricoltori. Per quanto riguarda il vecchio programma siamo nella fase di chiusura”.
Intanto sulla Giunta vi sono altre notizie. C’è infatti un’inchiesta della Procura di Messina sul fallimento della società che ha gestito la clinica Santa Rita di Messina, un fascicolo in cui è indagato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Giovanni Pizzo. A Pizzo è stato notificato da tempo un avviso di garanzia, ma lo si apprende soltanto adesso. Si tratta di un atto dovuto da parte dei magistrati, che hanno già sentito l’assessore. Intanto questo pomeriggio riprende l’attività parlamentare con la seduta d’Aula a Palazzo dei Normanni fissata per le ore 16.00. All’ordine del giorno figurano la discussione del ddl sui liberi consorzi e sulla mozione dei grillini per la rimozione del segretario generale della Presidenza della Regione.

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