Dalla frana sul viadotto Himera ai lavori mai partiti: in 7 anni, su 104 mln stanziati dall’Ue la Regione ha speso 50 mila €. Lacrime amare dopo ogni tragedia, poi si torna a costruire come e più di prima
PALERMO – Un decennio di fondi non spesi, con le conseguenze che incidono sul presente e anche, soprattutto, sul futuro della Sicilia. Dal giorno del crollo del viadotto Himera, avvenuto il 10 aprile, sono stati circa 80 i giorni persi in attesa di interventi, con notevoli conseguenze negative sia per la viabilità che per l’economia. I siciliani ci hanno rimesso circa 4 milioni di euro, senza considerare le spese degli autotrasportatori e le eventuali ripercussioni sul turismo isolano.
Una situazione ancora più drammatica se si considerano le risorse non spese per mitigare i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico: calcolando i vari flussi di finanziamento, ci sono 90 milioni da poter utilizzare per le emergenze del tessuto infrastrutturale. Purtroppo, l’immobilismo delle istituzioni regionali rischia seriamente di far perdere queste risorse.
(Per leggere l’inchiesta completa abbonati qui)