Cellulari, la Ue abolisce il roaming - QdS

Cellulari, la Ue abolisce il roaming

Oriana Gionfriddo

Cellulari, la Ue abolisce il roaming

venerdì 03 Luglio 2015

Sovraccosti azzerati totalmente dal 2017, prime riduzioni dal 2016

BRUXELLES – A chi non è capitato di andare all’estero, magari solo oltre confine, e di dover pagare cifre esorbitanti per una banale connessione internet? Quando la propria compagnia di telefonia non è in grado di “coprire” autonomamente la zona scatta il famigerato “roaming”.
Ma finalmente lo spettro del roaming per chi telefona, naviga, scarica la posta elettronica e si connette a Facebook o a Twitter in Europa non farà più paura dal 15 giugno 2017. L’Unione Europea ha abolito il roaming. Tra due anni, infatti, scatterà finalmente l’abolizione dei costi extra che si pagano quando si usa il proprio numero telefonico sulle reti degli altri operatori fuori dai confini nazionali.
L’abolizione completa dei sovraccosti del roaming, che scatterà appunto da giugno 2017, verrà infatti preceduta da un primo taglio il 30 aprile 2016. Tra 10 mesi, quindi, i tetti attualmente in vigore quando si va all’estero (0,19 euro al minuto per le chiamate, 0,06 euro per ogni sms inviato e 0,20 euro per ogni megabyte di dati scaricato) saranno rimpiazzati da un costo extra massimo di 0,05 euro al minuto per le chiamate, di 0,02 per gli sms e di 0,05 per megabyte per i dati. Il tutto Iva esclusa.
L’intesa include anche la cosidetta “net neutralità”: gli operatori dovranno trattare in modo equo tutto il traffico sul web ed il rallentamento di alcuni servizi sarà consentito solo in casi limitati.
Per intenderci: se si possiede una scheda italiana e si vive regolarmente in Francia, l’extracosto sarà comunque possibile. Un regolamento nazionale fisserà la soglia oltre la quale il roaming sarà autorizzato.
 L’Europa ha anche provveduto a regolamentare un altro aspetto di questo accordo: la Commissione Ue dovrà definire entro i prossimi 24 mesi delle clausole di “fair use”, al fine di evitare che qualcuno acquisti una sim in un Paese in cui le tariffe sono più basse per poi utilizzarla regolarmente nello Stato in cui vive.
Secondo la Commissione, con i nuovi provvedimenti l’Ue avrà “le regole più incisive ed esaurienti al mondo per quanto riguarda Internet, per assicurare il diritto a ogni utente di ottenere ciò per cui paga”.
L’azzeramento del costo del roaming farà perdere alla lobby delle telecomunicazioni un mucchio di quattrini, ma sicuramente il provvedimento semplifica la vita del consumatore.

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