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I consigli dell’Enea per ridurre la bolletta energetica estiva

Bartolomeo Buscema

I consigli dell’Enea per ridurre la bolletta energetica estiva

venerdì 10 Luglio 2015

Un decalogo utile per risparmiare sulle spese domestiche, soprattutto con l’utilizzo dei condizionatori. È importante, ad esempio, usare il timer e la funzione “notte”, pulire filtri e ventole

CATANIA – È noto che in Sicilia, a causa del clima estivo e soprattutto per la notevole diffusione dei condizionatori d’aria, l’ammontare della bolletta energetica d’estate supera quella invernale. è necessario, quindi, saper scegliere i condizionatori e farne un uso efficiente. Ma non sempre l’utente ha le necessarie competenze per scegliere. Due sono le possibilità: fidarsi del venditore di condizionatori o ascoltare i consigli di un ente super partes come l’Enea che nel proprio sito on line ha pubblicato una guida,scaricabile,che contiene  consigli pratici per  ridurre la bolletta energetica estiva.
La guida, redatta dagli esperti dell’Agenzia per l’Efficienza Energetica dell’Enea, si presenta come uno strumento agevole di consultazione ed è articolata in dieci punti, vediamoli.
1.Occhio alla classe energetica – Il primo consiglio per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata parte dalla scelta del condizionatore: se non l’avete ancora comprato, sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore che costano di più, ma consumano molto meno.
2.Preferite gli inverter – Scegliete un apparecchio dotato di questa tecnologia, perché adegua la potenza all’effettiva necessità e riduce i cicli di accensione e spegnimento.
3.Ricordate l’ecobonus – Se acquistate una pompa di calore per sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, potrete usufruire dell’ecobonus, la detrazione dall’Irpef che fino al 31 dicembre 2015 sarà del 65%, oppure del “Conto termico”, un incentivo che varia in funzione della dimensione dell’impianto.
4.Attenzione all’installazione – è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete. L’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Evitate di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
5.Non sprecate aria condizionata: ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale a essere raffrescato.
6.Non lasciate porte e finestre aperte – Sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno.
7.Ricordate di coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione: se esposti direttamente al sole possono danneggiarsi. Inoltre è bene assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta direttamente al sole e alle intemperie.
8.Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente – Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.
9.Non dimenticate di usare il timer e la funzione “notte” in modo da ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
10.Occhio, infine, alla pulizia e alla corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti. E’ importante anche controllare la tenuta del circuito del gas frigorigeno.
Sono tutte regole che sicuramente se seguite con costanza e diligenza sicuramente determineranno un sensibile risparmio. Provare per credere.
 

 
Italia: è record di consumi di elettricità
 
CATANIA – Con 56.883 megawatt l’Italia tocca il nuovo record assoluto dei consumi di elettricità. Lo comunica Terna, che ha rilevato il dato ieri alle 16. A spingere i consumi il caldo torrido. Il valore, registrato in una giornata con temperature massime più alte di oltre 5 gradi rispetto allo stesso periodo 2014, supera di 61 MW il precedente record 2007. Il precedente picco era stato toccato il 17 dicembre 2007 (56.822 MW), mentre il nuovo record supera anche di 5.333 megawatt la punta di domanda del 2014 (51.550 MW, 12 giugno), un dato pari a oltre 2,5 volte il consumo di una grande città come Roma.
Il fattore che ha innescato l’impennata dei consumi, spiega Terna, è l’ondata di caldo torrido che sta attraversando la penisola in questi giorni, spingendo all’utilizzo massiccio dei condizionatori d’aria e delle apparecchiature refrigeranti.
Per avere un’idea dell’impatto delle temperature sui consumi, ad ogni grado in più sopra i 25 gradi, i tecnici stimano un aumento della domanda elettrica tra gli 800 e i 1.000 megawatt. Il primato di ieri conferma il trend in atto ormai da vari anni, cioè il graduale avvicinamento, prima, e il sorpasso poi, avvenuto nel 2006, della punta estiva di fabbisogno rispetto a quella invernale. Al momento della punta massima, il fabbisogno nazionale è stato coperto da una produzione da fonte rinnovabile prossima al 40%.
“Il sistema elettrico nazionale, grazie agli investimenti realizzati per lo sviluppo della rete e all’innovazione ha risposto in modo efficace anche in quest’occasione, confermando la piena integrazione e la gestione in sicurezza delle energie rinnovabili che vengono immesse in rete in modo variabile e intermittente”, commenta Terna.

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