Scarallo e Continella: "Il cliente al primo posto, retention rate al 94,6%" - QdS

Scarallo e Continella: “Il cliente al primo posto, retention rate al 94,6%”

Serena Giovanna Grasso

Scarallo e Continella: “Il cliente al primo posto, retention rate al 94,6%”

venerdì 17 Luglio 2015

Forum con Paolo Scarallo e Saverio Continella, presidente e dg del Credito Siciliano

Qual è stata la situazione dei prestiti a famiglie e imprese nel 2014 del Credito Siciliano: rispetto all’anno precedente sono cresciuti o diminuiti?
P.S.: “Come tutte le banche, anche noi abbiamo registrato una lieve contrazione del credito; dopo un timido incremento dello 0,3% registrato nel primo trimestre 2014, infatti, i crediti sono diminuiti nei restanti tre trimestri registrando a fine anno una diminuzione del 3,8%.
Nonostante ciò, nel 2014 abbiamo erogato ben 330 milioni di euro di nuovo credito, destinandolo in buona parte alle PMI ed alle imprese artigiane; quasi i ¾ dei nostri impieghi sono infatti erogati alle società non finanziarie ed alle famiglie produttrici.
Finalmente il primo trimestre 2015 ha mostrato un’inversione di tendenza registrando un incremento in valore assoluto pari a 22 milioni di euro ed un miglioramento dello 0,8%. Ciò per l’effetto della ripresa della domanda di finanziamenti soprattutto da parte delle famiglie. Purtroppo continua la stasi a carico delle imprese, che fatta eccezione per quelle operanti nel settore agricolo e turistico, continuano a rimandare i loro programmi di investimento.
Tuttavia, come noto, nei periodi di crisi l’economia siciliana entra nella congiuntura negativa in ritardo, ma i ritardi si ripercuotono anche sulla nuova crescita. Noi però siamo fiduciosi e in proposito in questi giorni è in fase di sottoscrizione un aumento di capitale del valore di 50 milioni di euro, che rappresenta uno strumento di rafforzamento patrimoniale funzionale all’erogazione di nuovi crediti. Quindi, ci stiamo preparando per un nuovo sviluppo”.
Avete crediti in sofferenza?
S.C.: “Naturalmente sì, seppur in proporzione ridotta rispetto al contesto regionale. Infatti, se in Sicilia l’incidenza delle sofferenze sugli impieghi si attesta intorno al 15%, noi rileviamo un’incidenza percentuale più in linea alla media nazionale pari al 10%. I picchi più evidenti si rilevano nel settore edile”.
Qual è il comportamento generale attuato dalle imprese che lavorano per la Pubblica amministrazione e che dunque scontano i ritardi perpetuati da questa nei pagamenti?
S.C.: “Premesso che pochi dei nostri clienti fanno parte di tale tipologia, se prendiamo ad esempio le imprese che lavorano nel mondo della sanità, è ovvio che quando queste ricevono i pagamenti dalle Asp in tempi fisiologici, si assiste ad un miglioramento dei loro bilanci; accade il contrario quando le Asp pagano con strutturale ritardo”.
Rispetto al 2013 il numero delle vostre filiali è stabile?
S.C.: “Sì, nel 2013 contavamo centotrentasei filiali ed un egual numero ne rendicontiamo anche oggi. Più che altro, è possibile rilevare una differente distribuzione territoriale; in particolare abbiamo aperto a Torino nel 2013 e a Milano nel 2014 due filiali dedicate al credito su pegno”.
Qual è il livello medio del personale operante a livello dirigenziale e a livello intermedio?
S.C.: “La qualità del nostro personale è abbastanza elevata. Riponiamo particolare attenzione alla formazione, soprattutto di quella parte di personale che opera a contatto con il pubblico.
Come banca, ogni giorno ci impegniamo ad offrire professionalità, cortesia, disponibilità e qualità nel servizio sia alla clientela di carattere privato/familiare, sia alle aziende, attraverso la ricerca delle migliori e più rapide soluzioni per le necessità ed i bisogni di carattere finanziario ed economico che la clientela ci manifesta. Il nostro modo di fare banca si basa sui rapporti umani. Per questo motivo i risultati ottenuti negli anni e da ultimo il premio ‘Creatori di valore’ Migliore banca Regione Sicilia ricevuto nell’ambito del Milano Finanza Global Awards 2015, sono il frutto di un lavoro di squadra complesso ed estremamente strutturato, nel quale ciascun attore ha offerto il proprio apporto in maniera proficua”.
 

 
Credito su pegno in crescita accordi con Ibl banca e Fire

Nel 2013 ci parlaste dello sportello “InPegno” allora da poco costituito. Che sviluppo ha avuto tale iniziativa?
P.S.: “Investire in questo settore modernizzandolo è stata davvero una felice intuizione. Si tratta di un’attività che non è svolta da tutto il Creval, ma solo dal Credito Siciliano e dalle filiali appositamente dedicate, perché il personale addetto non è di tipo bancario.
Un elemento vincente in questa forma di credito è l’immediatezza; infatti, si ottiene subito il valore dell’oggetto offerto in pegno. Solo i minuti necessari alla compilazione dei documenti! Il cliente poi non perde definitivamente la proprietà dell’oggetto, ma ha la possibilità di riscattarlo alla scadenza della polizza (tre mesi), arco temporale rinnovabile di ulteriori tre mesi. Considerato che va all’asta solo il 3% degli oggetti offerti in pegno è evidente che quasi tutti i beni vengono riscattati alla scadenza.
Ad usufruire di questa forma di credito è soprattutto la clientela di piccola-media borghesia che utilizza questo canale per pagare le tasse, l’università ai figli, le vacanze, anziché aspettare l’arrivo della tredicesima”.
Sempre sul fronte del credito su pegno, è recente la notizia di un accordo commerciale con Ibl banca. Quali sono le finalità?
S.C.: “Su tale fronte è più corretto parlare di due accordi: uno con Fire S.p.A. e l’altro, più recente, con Ibl banca.
Fire è una società di recupero crediti di origine siciliana con cui il Gruppo Credito Valtellinese ha un accordo per il recupero dei crediti commerciali. In materia di pegno l’accordo commerciale consiste nella possibilità che Fire ha di proporre il pegno come modalità di solvimento dell’obbligo, nel momento in cui sottoscrive un accordo per il recupero della posizione a saldo e stralcio.
Con Ibl banca abbiamo invece un accordo commerciale che ha l’obiettivo di integrare il prodotto “cessione del quinto dello stipendio” con il credito su pegno”.
 


Attenzione anche sui fronti beneficienza e formazione

Oltre all’impegno come banca, il Credito Siciliano è spesso in prima linea con attività di carattere culturale. Quanto è importante sviluppare anche questi aspetti?
P.S.: “In Piazza Duomo ad Acireale, abbiamo una Galleria che ospita ogni anno tre o quattro Mostre. Tutto ciò in collaborazione con la Fondazione del Gruppo Credito Valtellinese che cura l’allestimento delle mostre anche nelle altre Gallerie del Gruppo Creval presenti in diverse città italiane.
Un grande successo è stato conseguito recentemente in occasione dell’esposizione della produzione del grande fumettista Milo Manara, evento organizzato durante il carnevale di Acireale, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto soprattutto da giovani”.
Cosa può dirci in merito alle attività di sostegno che vi vedono nondimeno coinvolti?
P.S.: “Parlando di iniziative per il territorio il nostro impegno si è tradotto, oltre che nella ormai consueta devoluzione di parte dei diritti dell’asta speciale di Natale, che nel 2014 ha contribuito all’acquisto di un’autombulanza per la Misericordia, nel sostegno economico di numerose iniziative locali tra cui la lotteria di beneficenza in collaborazione con la Fon.ca.ne.sa.
A seguito degli eccezionali fenomeni meteorologici che il 5 novembre 2014 hanno duramente colpito il territorio delle Aci, il Credito Siciliano ha poi appositamente predisposto una linea di finanziamenti a condizioni agevolate destinati ai residenti nei comuni che hanno subito danneggiamenti e finalizzati al finanziamento dei lavori necessari alla riparazione dei danni subiti”.
E per quanto riguarda il filone del sostegno alla formazione?
P.S.: “Per quel che riguarda questo secondo aspetto, svolgiamo un’attività di orientamento e formazione per i giovanissimi attraverso il Quadrivio (centro di informazione e consulenza sulle scelte dei percorsi formativi scolastici, universitari, post-universitari e professionali). In particolare ci rivolgiamo ai giovani frequentanti gli ultimi anni della scuola media inferiore e superiore che supportiamo nella scelta dello sbocco formativo e/o professionale”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017