Chi l’avrebbe detto: migliora la reputazione del Belpaese - QdS

Chi l’avrebbe detto: migliora la reputazione del Belpaese

redazione

Chi l’avrebbe detto: migliora la reputazione del Belpaese

venerdì 17 Luglio 2015

Rapporto del Reputation institute of New York

ROMA – Di questi tempi pare difficile a credere, ma la reputazione dell’Italia sarebbe in netto miglioramento nello scenario internazionale collocandosi saldamente tre i 20 paesi al mondo con la miglior reputazione, avanti a Germania e Francia ed un pelino dietro il Regno Unito. Questo secondo quanto afferma il rapporto 2015 del Reputation Institute di New York, pubblicato su Business Insider. Prima di lasciarsi andare ad ironie e scetticismo, facciamo un po’ di chiarezza metodologica. Il Country Reptrack Report valuta la reputazione dei 55 Paesi con il più alto indice di Pil al mondo.
 
La reputazione – intesa come reazione emotiva che ha un soggetto quando sente il nome di un paese – è misurata prendendo in considerazione la fiducia, la stima, l’ammirazione ed il rispetto espressi all’interno di un campione di 27mila persone rappresentante i Paesi del G8. Alle persone di questo campione – che certo però non si può definire ampio rispetto alla poplazione totale rappresentata – è stata sottoposta una lista di 16 caratteristiche del paese esaminato.
 
Queste vanno dalla percezione di sicurezza che il paese trasmette, all’accoglienza dei suoi abitanti, alla capacità del suo governo di attuare in concreto riforme economiche e sociali, ed anche alle sue bellezze storico ambientali.
 
Ecco: sulla base di questi criteri nel 2015 il paese con la reputazione migliore è stato il Canada, del quale gli intervistati ammirano, tra l’altro, l’assenza di corruzione, l’elevato grado di assistenza sociale, l’attitudine amichevole ed ospitale degli abitanti. Nelle successive nove posizioni troviamo tutti paesi europei ( nell’ordine Norvegia, Svezia e Svizzera, Fillandia, Danimarca, Olanda e Belgio) salvo Australia e Nuova Zelanda che si sono inseriti rispettivamente in 5a e 7a posizione.
 
La parte interessante, per quanto riguarda l’Italia la si coglie nella seconda parte della classifica, dall’undicesimo al ventesimo posto. Ebbene qui l’Italia appare in 14esima posizione, un forte recupero rispetto all’anno scorso che l’ha portata a superare in reputazione la Germania (15esima), il Giappone (16esimo), la Spagna (17esima), il Portogallo (18esimo), la Francia (19esima) e Singapore (20esimo). Avanti all’Italia, in questa graduatoria, sono arrivati: il Regno Unito (13esimo), l’Austria (12esima) e l’Irlanda (11esima).

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017