Le indagini hanno permesso di rilevare una serie di intrecci tra funzionari della fondazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico e funzionari della Regione i quali, non facendo osservare tutte le prescrizioni richieste dal bando di partecipazione al finanziamento, consentivano alla Fondazione di percepire indebitamente contributi comunitari per un totale di oltre 2 milioni euro, concessi per le rappresentazioni classiche messe in scena nel Teatro Greco di Siracusa negli anni 2009 e 2010.
L’accusa è quella di truffa aggravata, e falsità in atti, in capo ai vertici della fondazione e due funzionari dell’Inda, un revisore contabile e dieci dirigenti e funzionari della Regione Siciliana.
I soggetti coinvolti sono: INDA: Visentin Roberto (presidente pro-tempore della Fondazione, nonché ex Sindaco della città di Siracusa), Signorelli Enza (consigliere delegato pro-tempore della Fondazione), Balestra Fernando (Sovrintendente pro-tempore della Fondazione), Mascitelli Vanessa (responsabile organizzativo della Fondazione), Riccioli Corradina (responsabile amministrativo della Fondazione); Lombardo Silvia (revisore contabile); REGIONE SICILIA: Piazza Dorotea Maria, Carreca Elio, Currò’ Giacomo, Navarra Sonia, Caccamo Tiziana, Scaffidi Sergio, Salerno Marco, Modica Margherita, Cusmà’ Carmen, Glorioso Maria Concetta.