Un nuovo ruolo per le Pro loco siciliane più attive sul territorio e meno burocrazia - QdS

Un nuovo ruolo per le Pro loco siciliane più attive sul territorio e meno burocrazia

Michele Giuliano

Un nuovo ruolo per le Pro loco siciliane più attive sul territorio e meno burocrazia

venerdì 31 Luglio 2015

Firmato il decreto assessoriale in materia di adeguamento delle procedure di riconoscimento delle strutture. Sarà riconosciuto loro la possibilità di partecipare agli avvisi pubblici per il finanziamento di eventi

PALERMO – Strutture più snelle, maggiore trasparenza nelle attività, monitoraggi adeguati. Cambiano volto le Pro Loco siciliane chiamate ad una rivoluzione epocale dall’assessorato regionale al Turismo. è stato firmato il decreto assessoriale in materia di adeguamento delle procedure di riconoscimento e di iscrizione all’Albo delle associazioni Pro Loco. Con il decreto assessoriale sono state introdotte diverse novità rispetto alla precedente legislazione in materia: anzitutto si assicura ai liberi consorzi comunali il mantenimento delle competenze già attribuite con norma; si supera l’obbligo della redazione dell’atto costitutivo in forma di atto notarile; si prevede la possibilità di costituire più Pro Loco all’interno di uno stesso territorio comunale rispettando precisi requisiti dimensionali di popolazione e di attrattività dal punto di vista turistico, naturalistico, archeologico, storico del territorio; si adotta lo statuto tipo unificato; si definiscono con più chiarezza modalità e termini per il funzionamento delle Pro-loco e della loro iscrizione all’Albo; si prevede con cadenza annuale un’attività di vigilanza e controllo; le associazioni già iscritte all’Albo regionale delle Pro-loco, a seguito della pubblicazione del decreto, dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni; le Pro Loco potranno richiedere al dipartimento regionale nulla osta per l’istituzione di uno Iat (Ufficio Informazioni e accoglienza ai turisti).

“Anche verso le Pro Loco – afferma l’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi – abbiamo ritenuto utile un intervento di riordino per rendere la loro attività sui territori più agevole ed efficace. Esse rappresentano un importante motore di iniziative volte a migliorare l’offerta turistica locale e coinvolgere i volontari disponibili all’impegno per valorizzare il patrimonio culturale, monumentale ed artistico delle città e dei borghi siciliani.
Svolgono altresì un fondamentale ruolo quali agenti di informazioni turistiche sul territorio diventando in loco riferimento per il Turista. Con il riconoscimento le Pro Loco potranno partecipare agli avvisi pubblici per il finanziamento di manifestazioni ed eventi di interesse turistico, è così arricchire il panorama delle attività culturali e di intrattenimento rivolte a favorire lo sviluppo turistico della Sicilia. Al contempo abbiamo pensato alle attività di verifica e di controllo delle stesse Pro Loco per far sì che esse rimangano effettivamente attive ed operanti”.

 

 
L’approfondimento / Soddisfatto il presidente dell’Unpli
 
L’Unpli, l’Unione nazionale delle Pro Loco siciliane, accoglie con soddisfazione il provvedimento della Regione: “Dopo anni di attesa, finalmente arriva, il decreto in materia di adeguamento delle procedure di riconoscimento e di iscrizione all’Albo delle associazioni Pro Loco – afferma il presidente regionale dell’Unpli, Antonino La Spina – un importante strumento per il miglioramento delle attività di informazione ed accoglienza turistica e di animazione territoriale, che fa chiarezza ed evita inutili confusioni amministrative su compiti e competenze”. Secondo l’associazione, da oggi le Pro Loco di Sicilia potranno offrire maggiori servizi ai turisti accanto alle iniziative che la stessa Unpli sta portando avanti da qualche tempo: “Abbiamo anche ottenuto proprio per questo nostro impegno – aggiunge La Spina – prestigiosi riconoscimenti da parte dell’Unesco”. Ta questi progetti il “Typical Sicily”, che promuove e valorizza la Sicilia in Italia e all’estero con realizzazione di diverse infrastrutture. (mg)

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