Per far fronte a questa difficile situazione dalla Presidenza del Consiglio comunale è arrivata la proposta di tagliare le indennità aggiuntive ai dirigenti dell’Ente. Una proposta su cui lo stesso presidente dell’Assemblea cittadina, Luigi Troja, ha espresso la volontà di fare chiarezza, non risparmiando qualche critica nei confronti del commissario straordinario Antonina Bonsignore, del segretario comunale Pietro Rizzo e del dirigente del Settore finanziario Salvatore Alesci, i quali nel recente passato hanno più volte rassicurato circa la situazione economica dell’Ente.
Più volte, infatti, è stato ricordato come fino all’anno scorso sia stato presentato un avanzo di amministrazione di oltre 3 milioni di euro, mentre nella relazione a firma di Alesci del 16 luglio scorso è stata evidenziata, al contrario una situazione tutt’altro che rosea a cui si è potuto sopperire grazie ad anticipazioni di cassa per diversi milioni di euro.
“Ognuno – ha affermato Troja – deve assumersi le proprie responsabilità. Voglio chiarezza dal commissario straordinario e dai dirigenti su tutto il periodo. La città non può immaginare che tutto può cambiare in appena un mese: nessuno di noi è stupido. Il primo sacrificio lo facciano i dirigenti e i semi-dirigenti, ossia le posizioni organizzative, garantiremo invece gli stipendi dei dipendenti contrattualizzati. Chiediamo l’azzeramento di tutte le posizioni organizzative tranne tre da affidare ai tre dirigenti. Detto ciò non è possibile che il 50% della cittadinanza non abbia pagato la Tari nonostante la crisi economica”. Dichiarazioni che sono segnali chiari su come l’Ente sembri intenzionato a preparare una lotta senza quartiere all’evasione fiscale.
“Con questi 500 mila euro dovuti da Moncada – ha sottolineato Troja – potremmo garantire le ore settimanali al personale precario senza dover ridurre l’orario di lavoro. Io lo dico chiaro: noi non siamo disposti a massacrare la città e aumentare i tributi al massimo. Abbiamo una situazione di cassa drammatica con 6 milioni di euro di scopertura, mentre solo ora il dirigente delle Settore finanziario mi ha informato con delle note che avanziamo crediti per 120 mila euro dal Comune di Realmonte per il segretario comunale che condividiamo, oltre che una somma pari per le spese del depuratore”. (cc)