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Palermo – Amia: un personale da record, nel 2008 spesi 83 milioni di euro

Luca Insalaco

Palermo – Amia: un personale da record, nel 2008 spesi 83 milioni di euro

mercoledì 04 Novembre 2009

C’è da ripianare un buco da 180 milioni di euro. Si punta sull’internalizzazione dei servizi. Le cifre nel bilancio di esercizio 2008, approvato dal Cda dell’azienda

PALERMO – Cara Amia, è arrivato il momento di dare i numeri. Nel bilancio di esercizio 2008 – approvato dal Cda e presto in Consiglio comunale – chiuso con una perdita di 180 milioni di euro (per la precisione 179,904mln), particolare interesse destano i costi di produzione.
Il personale, in particolare, ha inciso per 82,8 milioni di euro, costo che presenta un decremento dell’1 per cento rispetto al 2007 (83,4mln), riconducibile principalmente – come si spiega nelle 243 pagine di cui consta il documento contabile – a una diminuzione del costo del lavoro, con particolare riferimento al salario accessorio e all’indennità di produttività, degli oneri sociali dovuti a sgravi goduti e dei costi accessori per la gestione del personale.
La parte più consistente è assorbita da stipendi e salari (59,2 milioni), quindi da oneri sociali (16,7mln), premi di produttività (1,1mln), accantonamenti per il Tfr (5,6 mln) e altri costi, tra i quali i circa 35mila euro il Cral e le attività sportive, senza dimenticare il rimborso per i bolli di patenti e porto d’armi (460 euro).
Un personale spesso sulla graticola, quello di via Nenni, bersaglio più evidente di una città che negli ultimi mesi è stata oltraggiata da rifiuti di ogni genere. Dipendenti che nell’ultimo anno sono stati coinvolti dal processo di internalizzazione di alcuni servizi. Al personale interno, per esempio, è stata assegnata l’attività di erogazione carburanti, il lavaggio dei mezzi nell’impianto riattivato lo scorso anno e la vigilanza delle sedi aziendali.
Di particolare peso è poi l’internalizzazione di gran parte delle manutenzioni. Per gli impianti fissi antincendio il risparmio ottenuto è stato del 72%, del 77% (23 mila euro) con l’affidamento della gestione del parco estintori, del 79% per la cura degli impianti di messa a terra, illuminazione di emergenza e quadri elettrici, con una riduzione dei costi di esercizio da 60 a 13 mila euro.
Il personale oltreché dalla riorganizzazione dei servizi sarà interessato anche da quella logistica. Entro l’anno è infatti previsto il trasferimento del servizio di raccolta Rsu dalla sede di via Tasca Lanza a quella di Brancaccio, come pure il servizio di officina comprensivo dell’area gommisti. Farà invece il percorso inverso il Dipartimento Manutenzione strade. Il processo di internalizzazione ha già mostrato i suoi effetti in termini di economie generate e anche una certa logica. Basti pensare che fino al 2007 il servizio di paghe e contributi per i circa 900 dipendenti della controllata Amia Essemme – la controllata che si occupa della spazzamento manuale delle strade – risultava assegnato ad una ditta esterna.

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