Dramma immigrazione. Vescovi attaccano il governo - QdS

Dramma immigrazione. Vescovi attaccano il governo

Patrizia Penna

Dramma immigrazione. Vescovi attaccano il governo

giovedì 13 Agosto 2015

Nunzio Galantino, segretario Cei, polemizza anche con Lega e M5S

ROMA – La giornata di ieri si è aperta con un illuminante editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera che ha posto incalzanti interrogativi sulla fattibilità delle proposte avanzate da Salvini & co per risolvere il dramma dell’immigrazione.
Proprio nello stesso giorno in cui la Commissione europea ha sbloccato cospicue risorse che in sei anni toccheranno la cifra record di 2,4 miliardi di euro, si è consumata l’ennesima tragedia del mare al largo della Libia.
Secondo l’Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, dall’1 gennaio al 3 agosto 2015 sono morti 2.015 nel tentativo di attraversare il mar Mediterraneo. Di questi, il 96% era diretto verso l’Italia, cioè lo Stato Ue che per questo motivo beneficerà della fetta più cospicua di finanziamenti: 558 milioni.
Mentre l’Europa resta in attesa di una strategia unitaria ma soprattutto efficace e risolutiva, nel nostro Paese la polemica non si placa.
Protagonista ancora una volta il leader del Carroccio, Matteo Salvini che ha risposto, colpo su colpo, agli interventi di questi giorni del segretario generale della Cei monsignor Nunzio Galatino che ha accusato la politica italiana di essere “banale e provinciale” sugli immigrati.
“Chiedo a voi, amici cattolici: questo Galantino ha rotto le scatole?”. La domanda se la pone senza mezzi termini il segretario della Lega il quale, quasi nel tentativo di rispondere alle “accuse” di inconcludenza intellettuale mosse dall’editorialista del quotidiano diretto da Luciano Fontana, ha aggiunto: “Fatemi fare il ministro al posto di Alfano per un mese, e vediamo se non riesco a bloccare questa invasione di clandestini. Io sarei pronto anche domani”.
“Il signor Galantino, portavoce dei vescovi – scrive Salvini – pensa che l’Italia debba accogliere tutti gli immigrati, sempre e comunque. E i leghisti che non la pensano come lui, sono “fanfaroni da osteria”. L’immigrazione senza limiti e senza regole, è solo caos. Per i 4 milioni di italiani disoccupati e i 9 milioni di poveri, niente alberghi? Ma l’Italia è ancora una Repubblica, o dipende dal Vaticano?”.
Nella vicina Grecia, intanto, la gestione degli sbarchi è degenerata nel caos. La denuncia è arrivata da Medici Senza Frontiere (MSF). “Msf è molto preoccupata di come sta evolvendo la situazione a Kos – ha detto Brice de le Vingne, direttore delle operazioni di Msf – sempre di più la polizia usa la forza contro queste persone vulnerabili e quella che prima era inazione è diventata un abuso di stato. La grande maggioranza delle persone che arrivano qui sono rifugiati in fuga dalla guerra in Siria o in Afghanistan. Le autorità di Kos hanno detto chiaramente che non hanno intenzione di migliorare le loro condizioni perché sarebbe un fattore attrattivo. Ma la verità è che le persone in fuga dalla guerra continueranno ad arrivare, anche se le autorità cercheranno di impedirlo”.

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