È sufficiente scorrere l’elenco delle oltre 200 opere mozzate, tra strade, scuole, impianti sportivi, depuratori, infrastrutture commerciali, per immaginare le potenzialità di un presente e un futuro profondamente diversi. Così è, del resto, nella parte settentrionale del Paese dove le altre regioni i finanziamenti li hanno giustamente spesi e nemmeno mettendosi tutte assieme riuscirebbero a raggiungere la quota complessiva delle incompiute isolane.
Anche in questo spazio si inserisce tutta la distanza infrastrutturale tra lo sviluppo dell’Isola e quello delle regioni economicamente più avanzate.