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Palermo – Illuminazione non sufficiente troppe zone della città al buio

Luca Insalaco

Palermo – Illuminazione non sufficiente troppe zone della città al buio

giovedì 05 Novembre 2009

L’assessore alle Manutenzioni, Sergio Rappa, smorza però i toni: “La situazione è sotto controllo”. A sollevare la questione il vice presidente del Consiglio comunale, Alotta (Pd)

PALERMO – L’inverno s’appressa e la notte cala pesante sulle vie semibuie o del tutto sprovviste di illuminazione di Palermo. Guasti e carenze che, una volta spente le luci al neon dei negozi, destano preoccupazione nei cittadini.
“La città rischia di rimanere al buio – ha detto Salvo Alotta, consigliere del Pd nonché vicepresidente di Sala delle Lapidi – una situazione insostenibile per i disagi che si ripetono con sempre maggiore frequenza in tutta la città”.
“Questo – ha accusato – a causa della mancata manutenzione e dell’arretratezza tecnologica dell’intero impianto. E come se non bastasse, i palermitani rischiano di veder spegnere i punti luce ancora funzionanti a causa dei debiti che l’amministrazione ha contratto con l’azienda che eroga la corrente elettrica”.
“È necessario – ha aggiunto il consigliere del Pd – non solo riparare i lampioni rotti, ma, usufruendo di capitali pubblici e privati, predisporre il rinnovo dell’intera rete di illuminazione pubblica stradale, adottando nuove tecnologie e fonti rinnovabili. In questo modo, non solo Palermo otterrebbe un risparmio economico non indifferente, in termini di manutenzione e spesa energetica, ma, attraverso una minore emissione di anidride carbonica, renderemmo più sostenibile la città, per non parlare della possibilità di creare un circuito virtuoso in grado di garantire nuova occupazione specializzata”.
Per Sergio Rappa, assessore comunale alle Manutenzioni, la situazione non è così drammatica come viene rappresentata. “È vero – replica – che in molti casi si tratta di impianti risalenti agli anni Sessanta, ma su sessantamila corpi illuminanti presenti in città, non ne funzionano solo mille. Mi sembra quindi che Comune e Amg reggano abbastanza bene”.
Per quanto riguarda poi la necessità di rinnovare l’intera rete, spiega: “Sostituire gli impianti ci costerebbe 60 milioni di euro, somme di cui il Comune attualmente non dispone. Per il momento procediamo quindi con la manutenzione”.
“Palermo – conclude – è tra le poche città ad avere impianti sia in parallelo che in serie. Se per il primo tipo le lampade in uso garantiscono già il massimo risparmio energetico, per il secondo sono necessarie delle lampade che ormai produce solo un’azienda. Occorrerebbe rifare gli impianti, ma torniamo al discorso sulla mancanza di risorse”.
 

 
Centro storico. In via Meli finalmente riecco la luce
 
PALERMO – E la luce fu. Via Meli torna a essere illuminata dopo il completamento del nuovo impianto pubblico. L’area che va da piazza San Domenico a piazza Fonderia è stata inoltre interessata dai lavori per il rifacimento degli assi fognari principali e secondari, dalla realizzazione del nuovo impianto della rete del gas metano, oltreché dal rifacimento della pavimentazione in basolato.
“L’intervento – ha detto l’assessore comunale al Centro storico, Maurizio Carta – dimostra come la cura e la manutenzione degli spazi pubblici sia uno degli obiettivi primari per la rigenerazione del centro storico, capace di moltiplicare gli effetti positivi degli interventi di restauro degli edifici residenziali e monumentali. Non a caso l’area da piazza San Domenico alla Cala sarà una delle aree pilota del nuovo Ppe e una delle aree sulle quali sarà possibile sperimentare nuove modalità di fruizione degli spazi pubblici, non percorsi solo dal traffico veicolare, ma offerti al piacere di una passeggiata o a esperienze culturali e ludiche”.

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