Vincenzo Gibiino: "Crocetta e Pd incapaci di governare" - QdS

Vincenzo Gibiino: “Crocetta e Pd incapaci di governare”

Raffaella Pessina

Vincenzo Gibiino: “Crocetta e Pd incapaci di governare”

martedì 08 Settembre 2015

Conferenza stampa ieri a Catania del coordinatore regionale di Forza Italia Vincenzo Gibiino. Aula parlamentare bloccata, non si legifera prima del 15/09

PALERMO – Ricomincia questo pomeriggio a Palazzo dei Normanni la settimana parlamentare, con all’ordine del giorno solo interrogazioni ed interpellanze. Questa settimana riprendono a lavorare anche le commissioni Bilancio, Affari istituzionali, Lavoro e Sanità.
L’attività legislativa riprenderà solo a partire dal prossimo 15 settembre così come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo e comunicato nell’ultima seduta del mese di agosto prima della chiusura per la pausa estiva. In quella occasione è stato anche stabilito il differimento del rinnovo delle commissioni legislative parlamentari al 30 settembre. Le commissioni infatti avrebbero dovuto essere rinnovate il 30 luglio scorso.
Nel corso di questa settimana riprenderanno le riunioni per trovare la quadra sulla maggioranza, mentre Forza Italia mantiene forte la sua opposizione nei confronti del governo Crocetta. Nel corso della conferenza stampa di ieri a Catania, infatti, il coordinatore regionale Vincenzo Gibiino ha detto che “Rosario Crocetta e il Partito democratico si sono mostrati incapaci di affrontare l’emergenza in Sicilia, di sfruttare adeguatamente le risorse disponibili, in primo luogo i fondi europei, di mettere in piedi una razionalizzazione dei costi e una ottimizzazione delle risorse, di obbligare Palazzo Chigi ad assumersi le proprie responsabilità”.
E’ probabile che questo pomeriggio si discuta anche dell’indagine della magistratura sulle nomine di parenti ed amici dei deputati regionali. Il fatto risale al 9 aprile scorso, quando il deputato regionale Giuseppe Sorbello dell’Udc interviene in Aula pronunciando parole pesanti su possibili nomine pilotate. Riportiamo per correttezza il testo di quanto detto da Sorbello in Aula, così come riportato sul resoconto del 9 aprile e visibili sul sito ufficiale dell’Assemblea regionale siciliana. “…oggi si sta continuando nelle nove Province a gestire il potere in maniera personale e chi vi parla è uno che non ha avuto niente di qua dentro, io forse sono uno dei pochi che non ha avuto niente e ve lo dico con il cuore in mano, molti di quelli che hanno cambiato casacca in questo Parlamento hanno avuto nomine ad iosa di parenti, di amici e amici degli amici. Allora dobbiamo smetterla con questo giro di giostra…”. E’ stato il deputato del Movimento Cinquestelle Giorgio Ciaccio a fare la segnalazione alla magistratura. “La gravissima denuncia del deputato Udc in aula era quasi passata inspiegabilmente sotto silenzio – dice Ciaccio – Siamo stati noi a renderla pubblica e a segnalarla alla magistratura. è un malcostume diffusissimo, ci auguriamo ora che vengano fuori nomi e cognomi”. “Allora – prosegue Ciaccio – ci stupimmo che frasi di una gravità inaudita come queste potessero quasi passare sotto silenzio. Siamo stati noi a segnalarle, oltre che alla magistratura anche alla stampa, cui inoltrammo anche il video delle frasi incriminate. Nessuno degli altri parlamentari fece una piega.
 
Evidentemente la spartizione delle poltrone è diventata talmente la norma a sala d’Ercole che nemmeno una pesantissima denuncia pubblica viene presa in considerazione”.  “Non sappiamo – conclude Ciaccio – se nelle frasi di Sorbello si possano ravvisare gli estremi di un reato, di certo, sono indice di una condotta malata, che sempre più spesso porta a perseguire la politica degli interessi piuttosto che gli interessi della politica e dei siciliani”.

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