Il bilancio della Regione sarà risanato nel 2045 - QdS

Il bilancio della Regione sarà risanato nel 2045

Raffaella Pessina

Il bilancio della Regione sarà risanato nel 2045

giovedì 17 Settembre 2015

Trenta esercizi finanziari per compensare il disavanzo di amministrazione. In II commissione esaminato il piano di rientro di Baccei

PALERMO – Procedono a rilento i lavori dell’Assemblea regionale siciliana, mentre i gruppi parlamentari sono al lavoro per trovare quegli equilibri politici che dovrebbero permettere al governo Crocetta di arrivare fino alla fine della legislatura.
Martedì scorso si è tenuta la riunione del gruppo del Nuovo Centrodestra, per discutere sull’allineamento delle alleanze romane. L’apertura verso il Pd è stata salutata con soddisfazione dal capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Antonello Cracolici, che  ha dichiarato di essere sempre stato un fautore del confronto. “Adesso si apre la possibilità di costruire un progetto di coalizione – ha detto Cracolici – che ha l’ambizione di stabilizzare il rapporto tra la politica siciliana e quella nazionale”. E che l’alleanza tra Ncd e Pd sia ormai certa, lo si evince anche dalle dichiarazioni del segretario regionale Fausto Raciti, che già questa settimana approfondirà i temi urgenti per la Sicilia con gli esponenti di Ncd per un percorso univoco.
 
Duro il commento di Giuseppe Civati, presidente di “Possibile”, che non vede di buon occhio queste nuove alleanze e le considera “La riproposizione in salsa siciliana del Patto del Nazareno”. “Un carrozzone dei vincitori – ha detto – dove chiunque può dimenticare il passato da cuffariano-lombardiano-forzista e ottenere il lasciapassare necessario per una riabilitazione politica istantanea finalizzata all’elezione al prossimo turno elettorale”.
I gruppi parlamentari intanto entro questa settimana dovranno fornire i nominativi dei presidenti delle commissioni legislative, che vengono rinnovati di consuetudine a metà legislatura. La nuova intesa Udc-Pd-Ncd potrebbe portare al partito di Alfano ben tre presidenze di commissione: Vincenzo Vinciullo potrebbe andare alla commissione Bilancio, Giuseppe Fontana alla  Sanità e Francesco Cascio potrebbe essere riconfermato alla guida della commissione Ue. Gli uffici di presidenza entro il 20 settembre provvederanno al riparto dei seggi tra i gruppi sulla base della loro consistenza numerica.
La commissione Bilancio dell’Ars si è riunita ieri mattina per esaminare la manovra depositata dal governo per l’assestamento del bilancio di previsione del triennio 2015/2017. Il documento presenta lo schema del piano di rientro del debito pubblico, richiesto dalle sezioni riunite della Corte dei Conti, e adegua le previsioni alle risultanze del 2014 al rendiconto consuntivo della Regione, parificato dalla stessa lo scorso 3 luglio, con un’operazione di accertamento dei residui.
Al 31 dicembre 2014 il disavanzo finanziario è accertato in 1.868 milioni 846.000 euro, ma al netto del debito autorizzato e non contratto di 145 milioni di euro, scende a 1 miliardo 723 milioni 846 mila euro. La manovra prevede che sia ripianato in sette esercizi finanziari a quote costanti di 246.263.000 euro.
Il disavanzo di amministrazione complessivo (4 miliardi 925.426.000 euro) verrà ripianato in 30 esercizi finanziari in quote costanti di 164.180.871 euro a decorrere dal 2015. Sul disavanzo è intervenuto con una nota Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia, che ha detto che potrebbe  essere sanato intervenendo su quattro settori: centrale unica degli acquisti, evasione fiscale, spesa sanitaria, Statuto regionale.
Infine la commissione Bilancio ha approvato il disegno di legge che  proroga di due anni la norma che assicura il pagamento degli interessi delle rate scadute dei mutui per le cooperative giovanili (fino al 31 dicembre 2016). L’Aula di ieri , dopo solo circa un’ora di riunione è stata rinviata a martedì 22 settembre.

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