In particolare, il taccuino del rischio isolano riporta l’esondazione del torrente Asinaro nell’agrigentino che ha travolto un’automobile provocando 3 morti, la frana che ha interrotto la Ss 117 centrale sicula, gli allagamenti ed esondazioni di piccoli corsi d’acqua nel messinese e nel catanese e i gravi danneggiamenti alla spiaggia di Giardini Naxos per la forte mareggiata.
Per i Comuni della Sicilia non è più tempo di dormire: occorre produrre subito progetti esecutivi e aprire i cantieri, altrimenti si corre il rischio di perdere fondi indispensabili per il futuro del territorio.