Sanità: poche strutture ma ben attrezzate - QdS

Sanità: poche strutture ma ben attrezzate

Raffaella Pessina

Sanità: poche strutture ma ben attrezzate

sabato 07 Novembre 2009

Modello Lombardia ancora lontano ma già sotto osservazione dell’assessorato. Informatizzate le centrali operative 118 di Palermo e Trapani

PALERMO – L’informatizzazione della centrale operativa del 118 di Palermo e Trapani è stata presentata ieri in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre all’assessore alla sanità Massimo Russo, il direttore dell’assessorato al Bilancio Enzo Emanuele, il responsabile del servizio di emergenza urgenza dell’assessorato Dino Alagna e l’amministratore delegato di Sicilia e-servizi Giuseppe Sajeva.“Il grave errore che abbiamo commesso in questi anni – ha detto l’assessore Russo  – è stato quello di voler curare il cittadino siciliano nell’ospedale più vicino. Il paziente va invece curato nella struttura più attrezzata per gestire quel tipo di patologia” Bisogna avere pochissimi ospedali, ma molto attrezzati  e con un sistema di emergenza efficiente.
Come già riferito dal “Quotidiano di Sicilia” nell’edizione dell’11 settembre scorso, Il 118 della Regione Lombardia “batte” in efficienza quello analogo della Regione Siciliana, in riferimento ai servizi erogati, al contenimento dei costi complessivi e del personale, a fronte di un numero d’interventi sul campo che è il doppio (691.434 per la Lombardia, 304.292 per l’Isola ). E proprio dalla Regione Lombardia l’assessore Russo ha preso lo spunto per migliorare il servizio.
Il nuovo software, elaborato dalla società regionale Sicilia e-servizi che fa capo all’assessorato al Bilancio, e operativo dal 26 ottobre presso la centrale di Palermo e Trapani. Questi i dati della prima settimana di lavoro alla centrale di Palermo: 1307 chiamate pervenute; 141 codici rossi, 525 codici gialli, 563 verdi e 35 bianchi; 43 chiamate per informazioni generali non legate a pronto intervento. Sono stati abbreviati del 50% i tempi di gestione della chiamata alla centrale operativa del 118: i tempi medi per l’invio dei mezzi di soccorso si riducono pertanto da 90 a 44 secondi. Il nuovo servizio informatico si avvarrà di linee telefoniche digitali e di moderni computer che avranno a disposizione la cartografia digitalizzata.
L’operatore telefonico, in pratica, gestisce adesso con il solo mouse tutto il processo lavorativo legato alla chiamata ricevuta, identifica e localizza in tempo reale il mezzo di soccorso più adeguato al tipo di intervento richiesto e individua l’ospedale o la struttura sanitaria più appropriata – e dunque non necessariamente la più vicina – per fornire le cure adeguate al paziente. Il processo di informatizzazione sarà esteso alle altre tre centrali operative della Sicilia: il 20 novembre Caltanissetta, a metà dicembre Catania ed entro fine anno Messina. “Stiamo mettendo mano anche alla Sise – ha aggiunto Russo – con una riorganizzazione a livello societario, spero di chiudere questa partita entro dicembre”. “già nel 2010 – ha concluso Russo –  potremo annunciare la nascita del nuovo Cup (centro unico di prenotazione) regionale che permetterà la razionalizzazione e il conseguente abbattimento delle liste d’attesa”.
Restano comunque con la Lombardia altre differenze che non sarà facile colmare: un pianta organica di circa la metà (1.387 unità) contro le 3.200 unità della Sicilia, con un costo del personale di 82 milioni di euro contro i 73 della Lombardia per servire una popolazione che è quasi la metà della Regione Lombardia.

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