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Catania – Infrastrutture, la città etnea sempre più isolata

Desiree Miranda

Catania – Infrastrutture, la città etnea sempre più isolata

mercoledì 07 Ottobre 2015

Nonostante il lavoro dell’amministrazione molti i problemi, come la mancanza del canale di gronda. Il sindaco Bianco: “Discutiamo su interventi che contribuiranno a cambiare il volto”

CATANIA – Il sindaco Enzo Bianco ha fatto diversi annunci e più recentemente ha incontrato i dirigenti Enac, Sac e Rfi, nonché, più volte, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio per cercare di migliorare la situazione delle infrastrutture, ma la Sicilia crolla e Catania è sempre più isolata. Arrivano una dopo l’altra le brutte notizie per il territorio etneo sempre più martoriato e sempre più escluso. Tanti sarebbero i buoni intenti dell’amministrazione, ma Catania come il resto del territorio, è maltrattata da anni di incuria e mancanza di manutenzione.
Accade così che basta un pò di pioggia in più, cosa che accade sempre più spesso negli ultimi tempi, perché la città si allaghi diventando anche motivo di ironia e manifestando tutte le sue carenze in merito alla prevenzione del rischio geologico.
Il problema è sempre il solito: manca il canale di gronda che convogli le acque provenienti dai paesi etnei, ma anche un sistema fognario degno di essere chiamato tale e una pulizia continua e accurata dei tombini esistenti. Accanto a tutto questo i collegamenti infrastrutturali sia cittadini che extraurbani sono quasi assenti e se a tutto questo si aggiunge il crollo del viadotto nell’autostrada Catania Palermo e la frana che nei giorni scorsi ha bloccato l’autostrada Catania Messina, ne deriva una paralizzazione quasi totale dei collegamenti.
Le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni, non hanno concretizzato molto in tale senso “mancano i soldi” è sempre stato il leitmotif generale e adesso non è diverso. Molti però gli incontri con il ministero dell’economia da parte di Bianco per cercare di ottenere finanziamenti nazionali al fine di risolvere almeno i grandi problemi.
Poco tempo fa quindi l’annuncio di un finanziamento di circa 48 milioni di euro sia per Catania che per i comuni pedemontani di Nicolosi, Trecastagni, San Giovanni La Punta e Acicastello relativamente alla frazione di Ficarazzi, per il completamento del canale di gronda. A Catania però, manca anche un collegamento intermodale con l’aeroporto e il porto e i collegamenti cittadini su linea ferrata.
“L’intermodalità e il sistema dei trasporti sono fondamentali per lo sviluppo di Catania, sia come Città Metropolitana sia come punto focale del Distretto del Sud-Est. Quelli di cui discutiamo sono interventi importanti che contribuiranno a cambiare il volto e l’efficacia dell’intera rete della mobilità della Sicilia orientale. Si tratta di importanti passi avanti per costruire la Catania del futuro, una città che sappia rispondere alle esigenze ed alla sfide che ci attendono, che si proietta in una dimensione di alto livello nel Mediterraneo e sull’intero scenario internazionale”, afferma il sindaco Bianco.
Il riferimento è in particolare a una fermata ferroviaria vicino all’aeroporto, per cui sono stati individuati due possibili siti e per cui dovrebbe essere a disposizione un finanziamento di oltre 4 milioni di euro; l’interramento del nodo Catania della nuova linea veloce Messina-Catania-Palermo che decreta definitivamente la fine della possibilità che il treno passi dagli archi della marina a Catania; lo spostamento della stazione ferroviaria Bicocca per consentire l’interramento della linea ferroviaria all’altezza della stazione al fine di potere prolungare la pista dell’aeroporto di Fontanarossa. Interventi importanti e urgenti, ma di cui in realtà non si hanno ancora i progetti definitivi per cui non si conoscono le tempistiche. Ne deriva che Catania, almeno per i prossimi anni, continuerà a vivere una situazione infrastrutturale e di viabilità indegna della decima città d’Italia per numero di abitanti.

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