Istat, vola fiducia imprese e consumatori - QdS

Istat, vola fiducia imprese e consumatori

redazione

Istat, vola fiducia imprese e consumatori

giovedì 29 Ottobre 2015

Matteo Renzi da Cuba commenta: “Questi numeri sono solo l’antipasto”

ROMA – Vola la fiducia dei consumatori italiani. Ad ottobre l’indice ha toccato quota 116,9 da 113 del mese precedente: si tratta del valore più alto dal febbraio del 2002, ossia da ben tredici anni. Lo ha comunicato l’Istat spiegando che, in particolare, a migliorare sono le stime sia dei giudizi sia delle attese sull’attuale situazione economica del Paese (a -32 da -46 e a 27 da 15, i rispettivi saldi).
Tutte le stime delle componenti del clima di fiducia dei consumatori aumentano, con un incremento più marcato per quella economica (a 153,0 da 143,9) e più lieve per quella personale (a 103,9 da 103,6), quella corrente (a 109,3 da 108,0) e quella futura (a 127,1 da 122,3).
I giudizi sui prezzi relativi ai passati dodici mesi restano al livello dello scorso mese (a -19 il saldo). Il saldo relativo alle attese sui prezzi nei prossimi 12 mesi passa a -23 da -18.
Diminuiscono le attese di disoccupazione (a -2 da 6).
Riguardo le imprese, cresce il clima di fiducia dei servizi di mercato (a 113,1 da 112,2), quello della manifattura (a 105,9 da 104,4) e quello del commercio al dettaglio (a 116,6 da 109,2), ma scende quello delle costruzioni (a 119,8 da 123,3).
Nelle imprese manifatturiere migliorano sia i giudizi sugli ordini (a -9 da -11 il saldo) sia le attese sulla produzione (a 14 da 12), invece i giudizi sulle scorte rimangono stabili (a 3).
Nelle costruzioni peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -35 da -30, il saldo) mentre le attese sull’occupazione rimangono stabili a -7.
Nelle imprese dei servizi migliorano le attese sull’andamento generale dell’economia, il cui saldo sale a 27 da 17; si riducono, invece, sia i giudizi sia le attese sul livello degli ordini (a 7 da 9 e a 4 da 9, i rispettivi saldi). Nel commercio al dettaglio migliorano sia i giudizi sulle vendite correnti (a 24 da 16), sia le attese sulle vendite future (a 41 da 29) e in diminuzione sono giudicate le giacenze di magazzino (a 7 da 10).
Guardando i dati Istat, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane, è salito passando a 107,5 da 106,1 di settembre: si tratta del valore più alto dall’ottobre del 2007.
Nel commercio, in particolare, l’indice ha toccato il livello più elevato dall’inizio delle serie storiche (gennaio 2003).
“Stiamo registrando in Italia per la prima volta un cambiamento di clima profondo” e i dati sulla fiducia di consumatori e imprese “sono solo l’antipasto di quello che può arrivare nei prossimi mesi”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, intervenendo al business forum organizzato a L’Avana per la visita ufficiale a Cuba.
“La fiducia di consumatori e imprese è ai massimi da 10 anni, siamo tornati ai livelli pre-crisi, il governo ci crede”, ha aggiunto Renzi.

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