Palermo, 50 beni confiscati andranno agli enti no profit - QdS

Palermo, 50 beni confiscati andranno agli enti no profit

Andrea Uzzo

Palermo, 50 beni confiscati andranno agli enti no profit

venerdì 06 Novembre 2015

I progetti dovranno riguardare l’ambito culturale, sociale ed educativo: domande entro l’11 dicembre. Bando del Comune per la concessione gratuita di ville, appartamenti, uffici

PALERMO – Al via la procedura per l’affidamento ad enti ed organizzazioni del terzo settore, di una cinquantina di immobili confiscati alla criminalità organizzata, di proprietà del Comune di Palermo.
L’Amministrazione ha emanato un bando per la concessione gratuita dei beni – ville, appartamenti, uffici, magazzini – che fanno parte del suo patrimonio indisponibile. Possono avanzare istanza di concessione, soggetti di comunità anche giovanili, enti, associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero per tossicodipendenti, associazioni di protezione ambientale riconosciute, operatori dell’agricoltura sociale riconosciuti.
La procedura per l’assegnazione degli immobili si svolgerà in due fasi: nella prima i soggetti interessati dovranno presentare istanza al Comune entro l’11 dicembre. Quest’ultimo ammetterà alla seconda fase tutti gli enti che posseggono i requisiti richiesti dal bando. Nella seconda fase ogni ente dovrà presentare dei progetti (al massimo due per ciascun ente, riguardanti però immobili diversi) per valorizzare i beni a fini sociali; essi non potranno essere utilizzati come mera sede sociale.
I progetti presentati dovranno riguardare esclusivamente gli ambiti sociale, culturale, educativo e ludico-ricreativo, con l’obiettivo di creare spazi per la promozione di attività rivolte a fasce disagiate, per prevenire e rimuovere situazioni di particolare bisogno; e per attività di volontariato di tipo socio-assistenziali e socio-sanitarie, per persone svantaggiate.
Il Comune procederà attraverso una commissione nominata appositamente, a valutare i progetti sulla base dei criteri indicati nel bando, e ad assegnare gli immobili, sulla base della graduatoria che verrà stilata.
“Per la prima volta – spiega l’assessore al Patrimonio comunale, Luciano Abbonato – tutte le operazioni si svolgeranno tramite una procedura online, in questo delicato settore è infatti quanto mai fondamentale che le  procedure siano trasparenti ed accessibili”.
Al 30 giugno il Comune disponeva di 698 beni confiscati, assegnati dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Di questi, 173 sono usati per fini istituzionali, 120 sono stati assegnati a nuclei familiari, 128 sono già stati assegnati ad associazioni o sono in fase di assegnazione in base a precedenti bandi, 46 sono locati mentre altri sono in ristrutturazione o non utilizzabili. Vi sono inoltre 34 scuole.
In questi giorni si stanno concludendo le procedure di consegna di 11 terreni confiscati ad altrettanti soggetti della società civile.
Per il sindaco Leoluca Orlando “l’utilizzo sociale dei beni confiscati affidati al Comune è un fatto ormai acclarato, così come è acclarato che sempre più questo ingente patrimonio immobiliare potrà diventare strumento di sviluppo e riscatto sociale”.

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