Rimpasto Giunta, sì o no si guarda alle riforme - QdS

Rimpasto Giunta, sì o no si guarda alle riforme

Raffaella Pessina

Rimpasto Giunta, sì o no si guarda alle riforme

mercoledì 11 Novembre 2009

Lupo: “Non ci saranno scissioni all’interno del Partito democratico”. Presentati due disegni di legge dell’assessore Armao

PALERMO – “Non ci saranno scissioni all’interno del Pd”. È quanto afferma Giuseppe Lupo, il neosegretario regionale dell’unico partito di sinistra presente all’Assemblea regionale siciliana. Rammaricatosi per l’abbandono di Beppe Lumia e dei suoi dall’assemblea di domenica scorsa, Lupo apre al dialogo e spera che in casa Pd non avvenga una frattura come nel Pdl.
Ma Antonello Cracolici ha detto a chiare lettere di non avere intenzione di rimettere il mandato di capogruppo all’Ars per dar seguito ai nuovi equilibri interni al partito.
Sembra che il Presidente Lombardo cercherà di acquisire i voti di Lumia e del suo gruppo (una decina) per raggiungere la maggioranza a Sala d’Ercole.
Anche l’Udc sarà oggetto delle attenzioni del Governatore che ha già preso contatto con alcuni elementi del partito politico che qualche mese fa era stato letteralmente buttato fuori dalla giunta.
Appare scontato comunque un rimpasto di Governo alla fine dell’anno, sia che si verifichi la censura nei confronti dell’assessore Gaetano Armao o meno. Lo stesso Armao non è voluto intervenire sulla questione della mozione di censura nei suoi confronti da parte del Pd.
Nel corso di  una conferenza stampa tenuta ieri mattina per presentare due disegni di legge sullo snellimento della burocrazia e sulla disciplina del personale, ha dichiarato di non volersi esprimere in merito, e di aver sempre agito nell’interesse della Sicilia e dei Siciliani e che si trova totalmente in linea con il pensiero del Presidente Lombardo.
Non si placano le polemiche in casa Pdl. Innocenzo Leontini, capogruppo Pdl all’Ars, critica Lombardo e Miccichè: “Invece di raccogliere la nostra richiesta di analisi dei nodi da affrontare e da tentare di sciogliere insieme – ha detto Leontini –  il Presidente della Regione promuove incontri nientemeno che con l’onorevole D’Alema… con supplemento di cena e alla presenza dello stato maggiore dell’Mpa. Possibilmente per mendicare o comunque per richiedere ennesimi appoggi spuri e di sottobanco…con la sprezzante intenzione di ricercare qualsiasi tipo di appoggio, pur di andare avanti”.
Questa settimana, dunque, a Palazzo dei Normanni si potrebbe assistere al ritorno di una frammentazione di partiti per mancanza di intese comuni, ma non è utopistica l’ipotesi di un armistizio, che potrebbe giovare a tutti evitando di andare a nuove elezioni, magari con un rimpasto per calmare i vari mal di pancia creatisi negli ultimi tempi. Intanto, l’azione di Governo va avanti sulle riforme della pubblica Amministrazione: i due disegni di legge presentati ieri dall’Assessore Armao prevedono la semplificazione della burocrazia nel settore delle attività produttive, per incentivare i grossi gruppi imprenditoriali ad investire nella nostra Isola (i tempi attuali delle pratiche sono anche di 3 o 4 anni, in alcuni casi si prevede ora di evadere la pratica in 30 gg).
Mentre nel Dl sul personale regionale si prevede soprattutto di spingere al prepensionamento volontario: secondo una stima fatta dall’ufficio dell’Assessore si potrebbe prevedere una riduzione di 1500/2000 unità nell’arco di due anni e la riallocazione di parte del personale in enti locali .
I due documenti dovranno passare ora al vaglio della giunta di Governo per approdare, dopo le eventuali modifiche, alla commissione di merito dell’Assemblea Regionale Siciliana.

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