Scandalo beni confiscati a Palermo, trasferito il Prefetto Cannizzo - QdS

Scandalo beni confiscati a Palermo, trasferito il Prefetto Cannizzo

redazione

Scandalo beni confiscati a Palermo, trasferito il Prefetto Cannizzo

sabato 07 Novembre 2015

Rita Maria Cannizzo sarebbe coinvolta nello scandalo che ha coinvolto l'ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto

PALERMO (ITALPRESS) – "Su proposta del Ministro dell’interno Angelino Alfano, il prefetto di Palermo Francesca Rita Maria Cannizzo, cessa dalle funzioni di prefetto di Palermo per essere destinata ad altro incarico". E’ quanto si legge nella nota di Palazzo Chigi sul Consiglio dei Ministri di oggi.
Ma in una nota della Prefettura di Palermo viene precisato che "Il prefetto Francesca Rita Maria Cannizzo è stato trasferito ad altro incarico, nell’ambito del Ministero dell’Interno, su sua espressa richiesta" e non su proposta del ministro Alfano.
 
Tutto ciò avviene nell’ambito della vicenda che ha coinvolto l’ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto e cioè sui presunti illeciti nella gestione degli incarichi assegnati agli amministratori giudiziari dei beni sequestrati alla mafia. I pm di Caltanissetta scoprono un sistema che poggiava su uno scambio di favori: al centro Saguto che, strozzata dai debiti, dispensava a chi era riuscito a entrare nel suo cerchio magico, incarichi milionari. In cambio, sempre secondo l’accusa, il marito del giudice avrebbe avuto delle consulenze dagli amministratori, il figlio avrebbe lavorato per una delle società di un avvocato.
Ma non è tutto, al magistrato sarebbero stati dati anche soldi. Il nome del prefetto Francesca Cannizzo, amica della Saguto, viene fuori pochi giorni dopo che la Finanza perquisisce gli uffici del tribunale e la notizia dell’inchiesta finisce sui giornali. Dall’inchiesta emergono gli stretti rapporti tra le due donne, tra le quali sarebbero avvenuti scambi di favori e di raccomandazioni.

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