Dopo Messina l'acqua manca anche a Enna - QdS

Dopo Messina l’acqua manca anche a Enna

redazione

Dopo Messina l’acqua manca anche a Enna

martedì 10 Novembre 2015

Siciliacque Spa, la società che gestisce il potabilizzatore della diga Ancipa danneggiato dal maltempo dei giorni scorsi, ha comunicato che a Enna l’erogazione idrica non si normalizzerà prima di domani

ENNA – Il centro geografico della Sicilia subisce la stessa sorte di Messina. Siciliacque Spa, la società che gestisce il potabilizzatore della diga Ancipa danneggiato dal maltempo dei scorsi giorni, ha comunicato che a Enna l’erogazione idrica non si normalizzerà prima di domani. Tra i comuni più colpiti dal disservizio, oltre al capoluogo, Valguarnera, Piazza Armerina e Pietraperzia.
Ieri Acqua Enna, la società che gestisce il servizio nel capoluogo, è riuscita a garantire per qualche ora la distribuzione dell’acqua ad Enna Bassa, mentre in altri 13 comuni della provincia l’erogazione è stata ridotta di meno della metà. L’acqua è arrivata nella zona bassa del capoluogo, torbida e ingiallita ma potabile. Il problema, infatti, rimane il potabilizzatore. A fronte di una grossa disponibilità nell’ invaso non si riesce infatti a potabilizzare tutta l’acqua necessaria ai comuni dell’ennese interessati. Ad Enna città è possibile attingere acqua solamente da una fontanella di piazza Europa, mentre Acqua Enna fa sapere che alle utenze prioritarie, come il carcere e l’ospedale, è stata comunque garantita la fornitura idrica. Oggi, per qualche ora l’acqua, dovrebbe essere erogata anche nella zona alta del capoluogo, compatibilmente con la pressione.
Intanto proseguono le attività coordinate dalla struttura del Commissario delegato per l’emergenza idrica a Messina per garantire la fornitura d’acqua alla popolazione, in seguito alla frana verificatosi nel comune di Calatabiano che ha danneggiato l’acquedotto Fiumefreddo. In campo trentaquattro autobotti sia nei punti fissi di distribuzione. Ospedali ed edifici pubblici continueranno ad essere approvvigionati con continuità per garantire l’erogazione dei servizi alla popolazione. Grazie ai mezzi di rifornimento impiegati – messi a disposizione dall’Esercito Italiano, dai Vigili del Fuoco, dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, dal Dipartimento regionale della protezione civile, dalla società di gestione dell’acquedotto, dal Comune di Messina e da alcuni comuni limitrofi – ieri sono stati distribuiti oltre 930 metri cubi di acqua.
Secondo Luigi La Rosa, direttore dell’Amam, azienda meridionale acque di Messina, “l’emergenza acqua nella città dello Stretto potrebbe finire sabato”.

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