Governo Crocetta, vacilla la giunta quater - QdS

Governo Crocetta, vacilla la giunta quater

Raffaella Pessina

Governo Crocetta, vacilla la giunta quater

venerdì 20 Novembre 2015

Non gradita la nomina di Luisa Lantieri ad assessore alla Funzione Pubblica. Infinite polemiche alimentate dalla “voglia di poltrone”

Tutti sul sentiero di guerra per la nomina della centrista Luisa Lantieri di Sicilia democratica ad assessore regionale alla Funzione pubblica da parte di Crocetta. Valentina Spata, rappresentante in Sicilia del movimento politico “Possibile” del deputato nazionale Giuseppe Civati, ex Pd, è lapidaria: “Lo sconforto per il puzzle politico del governo regionale siciliano ha raggiunto il culmine con la nomina di Luisa Lantieri, ex segretaria dell’ex presidente condannato e carcerato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra – pronto all’uscita da Rebibbia – Salvatore Cuffaro, quale assessore alla funzione pubblica. Nulla di nuovo all’orizzonte ed ennesima scelta imbarazzante del Presidente Crocetta”.
La nomina non è stata gradita alla parte del Pd che fa capo a Renzi e già nei giorni scorsi Sicilia futura ha ritirato il suo sostegno al Presidente ed è passata all’opposizione.
Durissimi i rappresentanti del Movimento Cinquestelle, che hanno indetto per martedì della prossima settimana una conferenza stampa all’Ars per evidenziare la necessità di andare al voto. “Tutti i limiti sono stati oltrepassati – hanno scritto in una nota – siamo ben oltre la farsa da tempo. I fatti dicono che il Crocetta-quater è morto già in culla, soffocato da infinite polemiche e liti, alimentate dalla smisurata voglia di poltrone delle mille anime della squinternata e inconcludente maggioranza. Il Movimento 5 stelle cercherà di scrivere la parola fine al peggiore governo della storia della Sicilia, presentando la sfiducia a Crocetta”.
 
Analoga iniziativa è stata annunciata dagli autonomisti del Mpa-Pds: “Lancio un appello a coloro che vogliono che Crocetta lasci la poltrona: attiviamoci affinché ciò diventi realtà. Iniziamo a firmare una mozione di sfiducia al presidente della Regione – ha dichiarato Giovanni Greco – il governatore ha calpestato i bisogni dei cittadini e i loro diritti, mentre continua a elemosinare al governo nazionale i fondi per l’Isola. In tre anni ha mandato via una quarantina di assessori. Siamo allo sfacelo”.
 
Il leader dell’opposizione Nello Musumeci incalza: “E’ uno spettacolo indecoroso, una corsa alle poltrone mentre la Sicilia cola a picco. Sia restituita presto la parola ai cittadini”. Sul Governatore Crocetta pesano pure le parole di Pippo Baudo, intervistato alla radio: “Crocetta? Poveraccio, è una persona che ha cambiato venti governi, ogni giorno si alza e cambia assessori, è incerto e ha anche avuto tanti attacchi. A questo punto, sarebbe doveroso che si dimettesse”.
 
Questa bufera, oltre alla nomina della Lantieri, ha messo in allarme gli assessori del Pd appena nominati e che cercano di fare da collante per la tenuta della maggioranza e buttano acqua sul fuoco. “Riteniamo opportuno partecipare ai lavori della giunta per onorare le importanti questioni poste all’ordine del giorno, nell’interesse della Sicilia – avevano dichiarato Anthony Barbagallo, Baldo Gucciardi, Alessandro Baccei e Vania Contrafatto, a proposito della riunione della giunta regionale di mercoledì scorso “Auspichiamo – hanno aggiunto gli esponenti vicini all’area Renzi – che venga recuperato il rapporto col governo nazionale, condizione imprescindibile per continuare positivamente questa esperienza”.
 
Alla riunione di Giunta era presente anche l’assessore al Territorio in quota Sicilia futura, Maurizio Croce che avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni,  ma ha voluto presenziare “solo per agevolare la soluzione del caso forestali”. Ieri intanto Luisa Lantieri si è insediata ed ha incontrato i sindacati per ascoltare le richieste di stabilizzazione dei 22 mila precari della Regione, della riforma delle ex Province e delle risorse da destinare agli enti locali. Un nuovo incontro coi sindacati si terrà tra il 26 e il 27 novembre, all’indomani di un vertice previsto a Roma il 25 novembre per discutere delle risorse da destinare all’Isola e alle vertenze aperte in materia di pubblico impiego.

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