Presidenti commissioni Ars, manca ancora l'accordo - QdS

Presidenti commissioni Ars, manca ancora l’accordo

Raffaella Pessina

Presidenti commissioni Ars, manca ancora l’accordo

sabato 28 Novembre 2015

Nella seduta di ieri i deputati Ars presenti hanno votato solo i nomi dei componenti. Nomina rinviata a martedì della prossima settimana

Un compito conclusosi a metà quello di ieri a Palazzo dei Normanni sulla elezione delle commissioni legislative parlamentari, la spina dorsale del Parlamento, da dove passano tutti i disegni di legge prima di approdare in Aula.
Ieri mattina, infatti, i circa sessanta parlamentari presenti hanno votato solo i nomi, presentati da ciascun gruppo parlamentare per le singole commissioni, secondo il riparto dei seggi.
Nessuna nuova invece per l’elezione dei presidenti delle commissioni per le quali ogni decisione è stata rinviata a martedì della prossima settimana, nella seduta d’Aula aggiornata dal Presidente Ardizzone. Sempre martedì il Parlamento dovrebbe affrontare il Ddl sulla valorizzazione del demanio trazzerale. La mancata elezione dei presidenti dimostra che ancora una volta non si è trovato un accordo tra le forze politiche della maggioranza. Il presidente Ardizzone, prima della seduta, aveva incontrato in via informale alcuni capigruppo ed esponenti di maggioranza e opposizione, per definire il nuovo assetto delle commissioni.
Per gli organigrammi interni sarà però necessaria una ulteriore riunione di maggioranza, nel corso della quale si dovranno trovare intese per l’assegnazione delle presidenze. La battaglia più accesa è per la poltrona della presidenza della commissione Bilancio che vede antagonisti Giovanni Di Giacinto (Il Megafono) e Vincenzo Vinciullo (Ncd), quest’ultimo attualmente vice presidente. Sul rinvio della elezioni dei presidenti è insorto il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, dichiarando che Ardizzone “non deve avere un atteggiamento a giorni alterni, ma deve avvertire il dovere di far proseguire i lavori dell’assemblea” ed ha aggiunto: “è dal 10 agosto che quest’Assemblea e il governo non producono nulla, FI chiede l’accelerazione affinché si chiuda la storia infinita delle commissioni e si prosegua con l’insediamento degli uffici di presidenza. Ardizzone sbaglierebbe se oggi mostrasse tentennamenti a riguardo. Non possiamo essere ancora piegati alle difficoltà del partito democratico e ad una maggioranza che non c’è”.
Intanto, le commissioni legislative sono state convocate il primo dicembre alle 16 per l’insediamento. Come da regolamento, il deputato più anziano assumerà la presidenza provvisoria per procedere alla nomina degli uffici di presidenza. Non si potrà procedere alla sostituzione dei componenti fino a quando non si voteranno i consigli di presidenza.
Il presidente dell’Ars ha poi letto l’elenco dei 15 componenti della commissione speciale di indagine sulla Valle del Mela, per la quale i gruppi parlamentari non avevano presentato le loro indicazioni. Su quest’ultima commissione è stata usata la procedura del decreto di nomina.
Nel corso della seduta di ieri mattina il presidente Ardizzone ha espresso una sollecitazione nei confronti del Governo a depositare velocemente i documenti finanziari agli uffici dell’Ars.
“Ricordo al governo di presentare il bilancio quale adempimento ineludibile di carattere costituzionale”.
Si tratta di una delle tante sollecitazioni fatte dal Presidente dell’Ars poiché dei documenti contabili non vi è ancora traccia ed è concreto il rischio dell’esercizio provvisorio.
Anche la scorsa settimana si era verificata questa sollecitazione, ma il Governatore Crocetta aveva chiesto tempo poiché si stava concludendo la trattativa con Roma per far quadrare i conti e lo stesso assessore regionale all’economia Baccei aveva escluso il ricorso all’esercizio provvisorio, preferendo un bilancio snello con pochi articoli contenenti le spese inevitabili, da approvare in breve.

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