Istruzione-formazione, restano criticità nel sistema formativo - QdS

Istruzione-formazione, restano criticità nel sistema formativo

Michele Giuliano

Istruzione-formazione, restano criticità nel sistema formativo

giovedì 12 Novembre 2009

Problemi per il ritardo degli stipendi: chiesta dai sindacati l’istituzione di un tavolo permanente. Tra qualche giorno l’elenco degli enti che hanno ricevuto il 50% dei finanziamenti

PALERMO – Un tavolo permanente per superare le criticità del sistema dell’obbligo dell’istruzione e formazione della Regione. Un settore che sostanzialmente sta subendo gli stessi problemi della formazione professionale.
La differenza è che in questo caso la situazione è ancor più delicata perché si sta parlando di un apparato che deve garantire assolutamente un servizio anche per assolvere alle normative vigenti in quanto il ragazzo, a 14 anni compiuti, ha la facoltà di scegliere di intraprendere la strada di una attività formativa per inserirsi nel mondo del lavoro.
Dunque c’è un’emergenza nell’emergenza che l’assessorato al Lavoro, in collaborazione con quello alla Pubblica istruzione, deve assolutamente risolvere ed anche in tempi abbastanza ristretti. Il problema principale resta anche qui lo stanziamento dei fondi agli operatori che svolgono le attività formative. Una prima risposta arriverà in questi giorni: l’assessore regionale al Lavoro, Luigi Gentile, ha dichiarato che tra qualche giorno sarà pubblicato l’elenco di quegli enti che hanno ricevuto il primo 50 per cento del finanziamento 2009.
Il collega della Pubblica Istruzione, Nicola Leanza, in merito ai finanziamenti degli interventi in Obbligo istruzione e formazione ha invitato i Presidenti di due commissione all’Ars, Fagone e Savona ciascuno per la parte di competenza, a disporre dei controlli periodici sull’operato dello stesso assessorato. Segnali dunque di trasparenza. C’è stato un faccia a faccia tra il governo siciliano e le organizzazioni sindacali di categoria le quali hanno chiesto che tutti gli iter vengano accelerati, per consentire la puntuale retribuzione dei lavoratori, ed hanno sollecitato la costituzione di un tavolo apposito sugli Obblighi di Istruzione e Formazione per approfondire le questioni legate al parametro di finanziamento ed alle modalità di pagamento.
Il Presidente della II Commissione, Savona, ha comunque confermato che la manovra correttiva di bilancio per il piano 2010 andrà a prevedere un importo complessivo di 242 milioni 683 mila euro di cui 194 a valere sul bilancio regionale e la rimanete parte a carico dell’Fse Por 2007/2013.
“Le organizzazioni – si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl, Uil e altre sigle confederali – hanno valutato positivamente le posizioni espresse dal Governo Regionale e dalle Commissioni Legislative di merito, e pertanto, hanno deciso di sospendere per il momento le iniziative di protesta”.
Proteste sospese, ma permane lo stato di agitazione. Le stesse sigle sindacali hanno voluto sottolineare questo aspetto: “La categoria manterrà questo stato di agitazione – si legge nel documento – sino a quando la manovra correttiva di bilancio non diverrà legge, e lo abbiamo da subito comunicato ai rappresentanti sindacali ed alle delegazioni di lavoratori provenienti da tutte le province”.
L’Obbligo formativo è partito dallo scorso anno scolastico 2007-2008 e dà l’opportunità all’alunno, dopo il raggiungimento del diploma di scuole media inferiore, di scegliere di frequentare corsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale. Al termine del corso gli allievi potranno continuare il percorso di studio o, allo stesso modo, potranno optare per il rientro nel tradizionale iter scolastico. è questo il frutto dell’accordo firmato in attuazione del protocollo d’intesa stipulato tra Regione, ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca (Miur) e il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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