Trasporti, il sostenibile che verrà - QdS

Trasporti, il sostenibile che verrà

Rosario Battiato

Trasporti, il sostenibile che verrà

giovedì 24 Dicembre 2015

Tutte le più importanti misure lungimiranti per il settore previste nella Legge nazionale di Stabilità 2016 appena approvata. Alla Regione siciliana 20 milioni di euro per garantire un efficace sistema di collegamento aereo

PALERMO – Dall’incentivazione per lo svecchiamento del patrimonio automobilistico all’intermodalità per ferrovie e porti passando per ciclovie e ciclabili fino al rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale. Sono questi i principali interventi nel segno del trasporto sostenibile che riguardano il ministero delle Infrastrutture e ospitati all’interno della legge di Stabilità 2016 definitivamente approvata martedì scorso dopo il voto di fiducia al Senato posto dal governo. Confermato anche il provvedimento da 20 milioni di euro per il trasporto aereo da e per l’Isola.
Nel settore del trasporto “sono state approvate misure fortemente incentivanti, che sono state finanziate con i risparmi derivanti dall’esclusione dello sconto delle accise sui veicoli di categoria inferiore ad euro 2”. Lo scrive in una nota il ministero delle Infrastrutture, precisando che in questo modo è stato fornito un “forte impulso allo svecchiamento dei mezzi che circolano su strada”. 
Previsti interventi anche sul fronte dell’intermodalità ferroviaria e porti con il Marebonus per la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci, il miglioramento dei servizi su rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti situati in Italia. Tra il 2016 e il 2018 sono previsti circa 138,4 milioni di euro tra distribuire tra 45,8 milioni del prossimo anno, 44,1 milioni del 2017 e 48,9 milioni del 2018. Circa 20 milioni di euro all’anno per lo stesso periodo sono stati stanziati per il Ferrobonus che incentiva il trasporto ferroviario intermodale, in arrivo e in partenza da nodi logistici e portuali in Italia.
Anche sul fronte della mobilità urbana è stato previsto un finanziamento del “fondo per acquisto diretto, ovvero per il tramite di società specializzate, nonché alla riqualificazione elettrica o al noleggio dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale”. All’interno del ministero delle Infrastrutture verrà inoltre istituito un fondo finalizzato all’acquisto diretto di autobus e di treni locali attraverso società specializzate. Le risorse stanziate per questo progetto, che verranno messe a disposizione tra il 2019 e il 2022, sono pari a 430 milioni di euro.
Misure anche per la Sicilia che rientrano nel capitolo relativo al trasporto marittimo e aereo per le isole. La Regione siciliana è destinataria di una somma di 20 milioni di euro per il prossimo anno, così da “garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei che partono e arrivano nell’Isola”.
Le buone notizie per il trasporto aereo hanno anticipato quelle contenute nell’ultima versione della Finanziaria regionale 2016, approvata all’unanimità dalla Giunta e in attesa dell’approdo a Sala D’Ercole previsto per l’inizio del nuovo anno. Il documento, infatti, non contiene più il provvedimento relativo all’inserimento dell’Iresa. Si tratta di un’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili che è stata duramente osteggiata nei giorni scorsi dagli addetti ai lavori del settore del turismo. La tassa è già presente in molte altre Regioni italiane, nel Lazio esempio è entrata in vigore nel primo maggio del 2013, ma avrebbe certamente compromesso il risultato del provvedimento nazionale e inciso, come temuto dagli operatori, anche nei costi dei biglietti aerei.

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