L’immobilismo e l’inconcludenza della politica sono certamente in cima alla lista delle cause che hanno portato la nostra Isola sull’orlo del baratro.
Dall’incapacità della nostra classe politica alla mancata crescita, il passo è breve: il turismo che non decolla a dispetto del ricchissimo patrimonio culturale, archittettonico e paesaggistico, i fondi Ue non spesi, le infrastrutture da Terzo mondo.
E ancora, un Pil che, dopo otto lunghi anni di recessione nel corso dei quali siamo addirittura arrivati ai livelli del lontano 1995 (82,7 mld), cresce, per il momento, (+0,4%) solo nei documenti redatti dall’Ufficio Statistica della Regione siciliana.
Testi di Carmelo Lazzaro Danzuso, Dario Raffaele, Antonio Casa, Patrizia Penna