Imprese a tasso zero, quali opportunità - QdS

Imprese a tasso zero, quali opportunità

Michele Giuliano

Imprese a tasso zero, quali opportunità

sabato 09 Gennaio 2016

Dal 13 gennaio sarà possibile inviare (esclusivamente online) le istanze per chiedere finanziamenti per la nascita di Pmi. Tutto sarà gestito attraverso Invitalia. I potenziali beneficiari sono donne e giovani fino a 35 anni di età

PALERMO – È on line la documentazione per chiedere gli incentivi di “Nuove imprese a tasso zero”, che dal 13 gennaio 2016 finanzieranno la nascita di micro e piccole imprese.
I potenziali beneficiari, donne e giovani fino a 35 anni, possono consultare e scaricare i moduli relativi alla presentazione della domanda, alla descrizione del piano d’impresa e ai documenti da allegare. La richiesta di finanziamento può essere inviata dal 13 gennaio esclusivamente on line, registrandosi e accedendo all’area riservata che sarà disponibile sul sito web di Invitalia.
Sarà così possibile compilare la domanda, caricare il piano d’impresa e la documentazione da trasmettere attraverso la procedura informatica. “Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa. Le agevolazioni rappresentano la versione “rinnovata” della misura ‘Autoimprenditorialità’ (decreto legislativo 185/2000, Titolo I), modificata e aggiornata dal ministero dello Sviluppo economico con la circolare del 9 ottobre 2015. Lo stanziamento iniziale è di 50 milioni di euro.
Invitalia valuta le richieste, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa. Gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne. Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Gli incentivi sono validi in tutta Italia e finanziano progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75 per cento delle spese totali. Le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria e realizzare gli investimenti entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento. Sono finanziabili le iniziative per: produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi; e infine per iniziative in ambito turistico.
Possono essere ammessi anche i progetti nei seguenti settori, considerati di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile: filiera turistico-culturale, intesa come attività per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché per il miglioramento dei servizi di ricettività e accoglienza; innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali o soddisfano nuovi bisogni sociali.
La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.
Le modalità di presentazione, i dettagli sugli incentivi e i criteri di valutazione sono descritti nella circolare del ministero dello Sviluppo Economico del 9 ottobre scorso.
 


Le modifiche introdotte dal Ministero
 
Con successiva circolare del 28 ottobre, il ministero ha introdotto una rettifica sulle immobilizzazioni materiali e immateriali. Viene sottolineato che non ci sono graduatorie, né click-day; inoltre le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e dopo la verifica formale è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.
Per quanto concerne la parte di fondi ottenuti per realizzare l’impresa è prevista la restituzione del fondo in 8 anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso. Ci saranno rate semestrali costanti posticipate, che scadranno ogni anno il 31 maggio e il 30 novembre. Il finanziamento agevolato è assistito dalle garanzie previste dal codice civile acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare, per un valore non superiore all’importo del finanziamento concesso. Tre le spese ammissibili la realizzazione di fabbricati e opere murarie comprese le ristrutturazioni; l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature e la creazione di programmi e servizi informatici, brevetti, licenze e marchi.

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