Calma, fare bene ed essere veloci - QdS

Calma, fare bene ed essere veloci

Carlo Alberto Tregua

Calma, fare bene ed essere veloci

mercoledì 13 Gennaio 2016
Molti non hanno capito che la rapidità del fare non è un modo di dire, ma frutto di professionalità e addestramento. Si può agire rapidamente solo se sia stato incamerato radicalmente il metodo, cioè le regole imparate a memoria e osservate con precisione e tempestività.
I grandi chirurghi operano per dieci o venti ore di fila. Se non possedessero grande professionalità e grande addestramento non sarebbero nelle condizioni di subire il relativo stress per così lungo periodo, anche perché occorre essere molto concentrati e contemporaneamente molto calmi, quasi rilassati.
Sembrerebbe una contraddizione, tra i due stati. Invece essi vanno a braccetto in quanto frutto di capacità che si sviluppano in ciascuno di noi con grande forza di volontà, spirito di sacrificio e abbandonante sudore.
Il sapere non si acquisisce spontaneamente, ma bisogna volerlo immagazzinare in modo scientifico, miscelando tutte le informazioni di cui si viene in possesso, valutandole e comprendendole.
 
Per acquisire calma interiore, grande capacità di concentrazione e proficua attenzione, ci vuole un notevole addestramento che ognuno di noi si può procurare leggendo molto sulla materia e partecipando, tra gli altri, a seri corsi di training autogeno, corsi di psicologia e di yoga.
L’addestramento è continuo, tutti i giorni, tutte le settimane, tutti i mesi. Non si può pensare che la partecipazione a un corso una tantum risolva il problema della nostra capacità di acquisire una forza interiore per magia. La possiamo acquisire se lo vogliamo fortemente e se operiamo in modo tale da riuscirci.
Quanto scriviamo sembra difficle da farsi, ma se ci pensiamo bene può diventare una costante del nostro modo di essere, della nostra vita. Si tratta di scegliere se si vuole essere persone libere o succubi di altri; se si vuole essere capaci e padroni del nostro destino oppure se si aspetta che altri ci dicano cosa dobbiamo fare e come dobbiamo farlo. Come sempre è la chiarezza della nostra visione che ci consente di vedere cosa vogliamo.
Qualcuno pensa di non essere capace sol perché incontra notevoli diffcoltà.
 
La verità è che il limite è nella nostra testa, nella nostra intelligenza, nella nostra volontà. Chi riesce a guardare lontano e trova nella paura il coraggio di reagire e di affrontare le avversità, quasi sempre riesce a raggiungere gli obiettivi.
Certo non bisogna ritenersi onnipotenti, anzi occorre tener presente il fatto che noi siamo Nullità di fronte all’Immensità, una goccia nel mare. Ma sapere anche che tante gocce fanno il mare, per cui bisogna vivere ed operare cercando e dando collaborazione, utilizzando sinergie e traendo la forza per andare avanti con il vedere in modo positivo gli eventi, valutando che quasi tutte le difficoltà sono superabili sol che lo vogliamo.
Il nostro non è un ragionamento di filosofia spicciola, ma un modo di intendere la vita costruttivo e realizzativo. Solo dopo aver capito che l’addestramento alla calma e alla concentrazione contemporaneamente ci fa funzionare bene, potremo cominciare quel processo di calma interiore per vivere meglio.

Che significa calma interiore? Significa affrontare i problemi ad uno ad uno,risolverli in modo sequenziale, evitando di miscelarli ed evitando un affollamento che non consente di trovare soluzioni. La calma acquisita, derivante da un forte e continuo e addestramento, ci consente di valutare meglio i problemi che ci vengono incontro e di trovare con più efficacia le relative soluzioni.
René Descartes (1596-1650) era un grande matematico, oltre che un filosofo, e sosteneva che solo l’aritmetica e la geometria sono scienze esatte. Perciò i suoi ragionamenti erano basati sui numeri. Il che può sembrare un paradosso. Ma se ci pensate bene non lo è affatto. I numeri fanno vedere con limpidezza tutti i fatti e aiutano a trovare le soluzioni che andiamo cercando.
Calma interiore, dunque, forza d’animo, capacità di reagire e di rialzarsi quando si cade, ferrea volontà di raggiungere gli obiettivi, sono comportamenti non comuni ma che i comuni mortali, tutti, possono raggiungere, sol che lo vogliano.
È proprio questo il punto nodale: la volontà che ciascuno di noi deve usare senza limiti per vivere al meglio.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017